Supplenze a Scuola: si utilizzano anche neolaureati senza abilitazione

Insegnare non è un ruolo semplice da svolgere, in quanto non solo è necessaria passione e volontà nel lavorare con gli studenti, ma occorrono anche i giusti titoli e abilitazioni, necessaria in particolare l’esperienza che aiuta a formare a 360gradi l’insegnante. Ci troviamo nel mese di novembre e sebbene la scuola è cominciata già più di due mesi, nelle scuole italiane continua la caccia alle supplenze, infatti i docenti non si trovano e così ad entrare e scalare le graduatorie sono i neolaureati.

Un insegnante neolaureato senza nessuna formazione per tale mansione, può essere in grado di scavalcare ed essere più bravo dei docenti che hanno anni di formazione e gavetta alle spalle?

Ebbene, nonostante forse i neolaureati non siano all’altezza di ricoprire il ruolo di insegnanti nelle scuole italiane non mancano dunque solo gli insegnanti a tempo indeterminato, ma anche i precari, infatti pare che le graduatorie ad esaurimento, sono state svuotate, in particolare le graduatorie nelle scuole superiori.

In tutta Italia, da Milano a Palermo, alle scuole non resta che abbandonare le liste provinciali e cominciare a prendere in considerazione le graduatorie di istituto a disposizione, infatti anche presso la città di Roma e provincia non ci sono più docenti nelle GaE di sostegno, arte, lingua inglese e musica. Per le scuole superiori romane la situazione è molto simile, in quanto mancano supplenti di italiano, greco, matematica, scienze, storia dell’arte, scienze motorie, latino, filosofia e storia.

Per la città di Napoli le Gae sono state esaurite dal 26 settembre per le materie:

  • storia dell’arte
  • lingua inglese
  • musica.

Presso la città di Milano tutte le liste alle superiori sono state esaurite.

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