NoiPa, date di Pagamento Stipendio e Trecidesima Dicembre 2022

Su NoiPa è disponibile per la consultazione il cedolino con l’importo dello stipendio e della tredicesima di dicembre 2022, tutti i dipendenti pubblici effettuando l’accesso alla propria area riservata potranno prendere visione del cedolino per conoscere tutti i dettagli della retribuzione in accredito per metà mese, nell’articolo vediamo quali saranno anche le date di pagamento dello stipendio e tredicesima di dicembre 2022.

NoiPa, date di Pagamento Stipendio e Trecidesima Dicembre 2022

Come tutti i lavoratori dipendenti ben saprenno a dicembre oltre lo stipendio si percepisce anche la tredicesima mensilità un vero e proprio stipendio aggiuntivo che viene pagato a tutti i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, per quanto riguarda i dipendenti pubblici c’è una categoria che oltre allo stipendio e tredicesima riceverà anche gli arretrati di stipendio e l’aumento previsto dal recente rinnovo contrattuale.

Stiamo parlando dei lavoratori del comparto scuola che il mese scorso hanno rinnovato il loro contratto collettivo nazionale, scaduto oramai da 4 anni, il rinnovo siglato tra i sindacati e il ministero dell’istruzione ha previsto il pagamento degli arretrati e l’aumento di stipendio.

Anche gli arretrati e l’aumento di stipendio per i docenti e il personale ata saranno visibili sul cedolino di dicembre sul portale NoiPa seguendo le seguenti istruzioni:

  • codice fiscale e password;
  • Spid, Sistema pubblico di identità digitale;
  • Cns, Carta nazionale dei servizi;
  • Cie, Carta di identità elettronica.

Una volta effettuato l’accesso alla voce “I miei documenti” compare l’ultimo cedolino NoiPa disponibile. Ancora gli utenti possono:

  • alla voce “Importo netto” scaricare, cliccando sull’immagine del Pdf, il cedolino NoiPa di dicembre;
  • alla voce “Mostra importi” appare l’importo netto mensile.

Nella stessa pagina è disponibile anche l’archivio dei cedolini con il “Riepilogo dei pagamenti dell’anno in corso”. È anche possibile visualizzare il solo importo nella sezione “Consultazione pagamenti” cliccando su:

  • “Servizi” nella barra in alto;
  • “Servizi stipendiali”;
  • “Consultazione pagamenti” dove bisogna selezionare il mese che si vuole visualizzare e appariranno le emissioni.

Tornando all pagamento dello stipendio di dicembre con la tredicesima vediamo di seguito quali saranno le date di pagamento e di accredito sui conti correnti dei lavoratori pubblici:

  • giovedì 15 dicembre per la rata ordinaria dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione per il personale di ruolo o con contratto a tempo determinato;
  • venerdì 16 dicembre per la rata ordinaria del comparto Sanità.

In questo caso quindi il pagamento dello stipendio verrà anticipato come consuetudine ogni anno il mese di dicembre, infatti normalmente le date di pagamento sono il 23 e del 26 di ogni mese.

Le regioni che riceveranno più tredicesime

Sempre la Cgia di Mestre oltre a calcolare l’ammontare del valore delle tredicesime pagate a dicembre 2022 ha calcolato anche quali sono le regioni Italiane che riceveranno più tredicesime.

Le tredicesime 2022 saranno cosi suddivise:

  • 16,1 milioni di tredicesime ai pensionati
  • 17,8 milioni di tredicesime ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che statali

Tra le regioni con più tredicesime c’è la Lombardia con 6,2 milioni tra lavoratori e pensionati, seguita dal Lazio (3,25 milioni) e dal Veneto con 2,98 milioni.

Facile immaginare che la regione con meno percettori della tredicesima mensilità sia anche la più piccola, ovvero la Valle d’Aosta, con 79mila residenti che a breve incasseranno la tredicesima mensilità.

A seconda dei settori di impiego e delle tipologie di contratto nazionale, in Italia – secondo l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre – ci sono circa 7,5 milioni di dipendenti del settore privato che in estate (giugno o luglio) percepiscono anche la quattordicesima mensilità. Solitamente si tratta dei lavoratori impiegati nei settori: agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio, turismo, ristorazione, pulizia e multiservizi.

Come si effettua il Calcolo della Tredicesima?

Il calcolo della tredicesima si effettua tenendo in considerazione molti fattori e non uno solo, il calcolo avviene in funzione dell’importo della retribuzione annuale lorda (RAL).

Esiste anche una formula “Base” per calcolare la tredicesima che non è precisissima e che tiene in considerazione la retribuzione lorda mensile e i mesi in attività lavorativa nel corso dell’anno corrente svolte dal lavoratore dipendente, quindi

stipendio lordo mensile moltiplicato per i mesi lavorati e diviso i 12 mesi dell’anno

Una precisazione da sottolineare riguarda i mesi di lavoro, questi infatti dovranno essere composti da più di 15 giorni lavorativi, altrimenti non potranno essere presi in considerazione per il calcolo della tredicesima.

Molti dipendenti notato spesso che l’importo della tredicesima è sempre inferiore allo stipendio percepito mensilmente anche se di poco, questo dipende dal fatto che nel calcolo complessivo della tredicesima non sono conteplate le detrazioni dal lavoro dipendente e del carico familiare.

Come abbiamo evidenziato ai fini del calcolo della tredicesima concorrono molti fattori, quelli che abbiamo visto poc’azi sono quelli che incidono maggiormente, ma c’è nè sono anche altri, vediamo insieme quali sono:

  • minimo tabellare;
  • indennità integrativa speciale;
  • salario d’anzianità;
  • riduzioni contrattuali dell’orario di lavoro;
  • periodo di prova;
  • indennità previste su tredici mensilità dai CCNL;
  • ferie, permessi retribuiti, festività;
  • astensione obbligatoria per maternità;
  • i permessi per lavoratori con handicap;
  • malattia (per i primi 9 mesi retribuiti al 100%);
  • infortunio per tutti i periodi retribuiti;
  • richiamo alle armi.

Ci sono poi altri fattori che non fanno maturare in alcun modo la tredicesima, vediamo insieme quali sono:

  • sciopero;
  • assenze ingiustificate;
  • servizio militare di leva ed equiparati;
  • assenze per malattia del bambino e congedi parentali (salvo diverse previsioni contrattuali);
  • astensione facoltativa per maternità senza retribuzione;
  • malattia e infortunio senza diritto alla retribuzione;
  • aspettative non retribuite;
  • compensi per lavoro straordinario o supplementare;
  • erogazioni una tantum;
  • indennità erogate su dodici mensilità.