Tredicesima 2022 Pensionati e Dipedenti, Date e Novità

Si avvicina il Pagamento della Tredicesima di Dicembre 2022 per Pensionati INPS e Lavoratori Dipdenti, quest’anno ci saranno diverse novità rispetto agli anni passati, nell’articolo vediamo quali sono tutti i dettagli con le date di pagamento per la tredicesima e tutte le Novità riguardanti il Cedolino di Pensione Inps e la Busta Paga dei Dipendenti.

Tredicesima 2022 Pensionati e Dipedenti

La tredicesima nota anche come gratifica natalizi, non è altro che una retribuzione aggiuntiva che viene pagata prima delle festività natalizie per questo viene anche chiamata Gratifica Natalizia, mentre il nome di Tredicesima deriva dal fatto che tutti i lavoratori dipendenti ed anche i pensionati percepiscono 12 stipendi l’anno o 12 pensioni l’anno, trattandosi di una mensilità diventa la tredicesima mensilità.

La nascita della gratifica natalizia arriva da lontano, originariamente istituita solo per i lavoratori del settore industriale, è stata estesa a tutti i lavoratori nell’anno 1960, oggi percepiscono la tredicesima mensilità tutti i lavoratori dipendenti che hanno un contratto di lavoro subordinato, appunto da dipendente, restano esclusi dal pagamento della gratifica natalizia i lavoratori parasubordinati, autonomi e con contratti a progetto.

Pagamento Tredicesima 2022 Lavoratori Dipedenti, le Date

Il pagamento della tredicesima non avviene lo stesso giorno per pensionati e dipendenti, per questi ultimi il pagamento avviene orientativamente tra il 15 di dicembre ed il 20, non esiste un’unica data poichè dipende molto dal contratto singolo di lavoro e dal contratto collettivo nazionale di categoria.

In ogni caso il pagamento avviene sempre prima delle festività di natale proprio per consentire di sostenere le spese del periodo natalizio alle famiglie.

Pagamento Tredicesima 2022 Pensionati, le Date

Per quanto riguarda invede il pagamento della tredicesima per i pensionati il discorso cambia, le pensioni INPS vengono accreditate all’inizio di ogni mese, il primo giorno lavorativo del mese per tanto anche la tredicesima mensilità sarà pagata lo stesso giorno dell’accredito del cedolino di pensione pagato dall’INPS, l’importo che il pensionato riceverà sarà uno solo, non si troverà quindi gli importi separati ma un solo accredito contenente anche la tredicesima.

Ricordiamo che tutti i pensionati potranno consultare il proprio cedolino INPS direttamente sul sito ufficiale dell’ente seguendo i seguenti step – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Cedolino della pensione”, ricordiamo che ad oggi è possibile accedere ai servizi online dell’INPS solo con Spid, Cie o Cns.

La piattaforma vanta le seguenti funzionalità:

  • Cedolino pensione;
  • Ultimo cedolino;
  • Confronta cedolino;
  • Visualizza cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Elenco deleghe sindacali;
  • Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici;
  • Comunicazioni;
  • Dettaglio recapiti;
  • Modifica dati personali;
  • Riepilogo dati anagrafici;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Informazioni Posta Elettronica Certificata;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti;
  • Recupero Certificazione Unica;
  • Stampa Certificazione Unica.

Mentre per quanto riguarda le modalità di accredito e pagamento della Pensione, ecco di seguito quali sono le modalità:

  • A mezzo accredito su conto corrente bancario o postale;
  • Versamento su libretto nominativo di risparmio o bancario dotato di codice Iban;
  • Accredito su carta prepagata dotata di codice Iban;
  • Ritiro in contanti presso gli uffici postali.

Per quanto riguarda il calendario dei Pagamenti per le Pensioni e Tredicesima di Dicembre 2022, ecco di seguito le date di pagamento in ordine alfabetico:

  • 1 Dicembre 2022 lettere dalla A alla B;
  • 2 Dicembre 2022 lettere dalla C alla D;
  • 3 Dicembre 2022 lettere dalla E alla K;
  • 5 Dicembre 2022 lettere dalla L alla O;
  • 6 Dicembre 2022 lettere dalla P alla R;
  • 7 Dicembre 2022 lettere dalla S alla Z.

Oltre al Bonus è previsto anche un aumento dell’importo dato dall’anticipo della rivalutazione degli assegni che generalmente parte a gennario di ogni anno mentre a causa dell’aumento dei prezzi è stato anticipato di qualche mese, per tanto i pensionati che ricevono importi annui entro i 35mila euro lordi l’anno (2.692 euro lordi al mese) è previsto l’anticipo della rivalutazione degli assegni, l’anticipo è stato stabilito dal Decreto Aiuti Bis per aiutare le famiglie a far fronte al caro vita.

L’aumento del 2% e spetterà anche a dicembre e sulla tredicesima. Anche coloro che hanno una pensione più alta lo riceveranno, ma da gennaio 2023.

Ma effettivamente di quanto saranno gli aumenti dovuti alla rivalutazione delle pensioni INPS? Di seguito vediamo le tabelle in base a quanto stabilito dalla normativa vigente:

  • pensione minima (524,34 euro al mese): 11,54 euro in più;
  • pensione di mille euro al mese: 22 euro in più;
  • pensione di 1.500 euro al mese: 33 euro in più;
  • pensione di 2mila euro al mese: 44 euro in più;
  • pensione di 2.500 euro al mese (perequazione al 90%): 55 euro in più;
  • Pensione di 2.692 euro euro al mese (perequazione al 75%): 59,22 euro in più.

Tredicesima 2022, Novità per i Pensionati

Per quanto riguarda i pensionati ci sono delle novità quest’anno, infatti oltre al pagamento della tredicesima è previsto anche un Bonus secondo quanto stabilito dall’art. 70 della Legge n. 388 del 2000,il Bonus non spetta ovviamente a tutti i pensionati ma solo coloro che possiedono i requisiti previsti dalla normativa.

L’importo del Bonus di Dicembre 2022 per i pensionati INPS è di 154,94 euro, questo Bonus viene erogato solo alle seguenti categorie di pensionati:

  • pensione di invalidità civile;
  • assegno sociale e pensione sociale;
  • pensioni supplementari;
  • indennizzi per i commercianti;
  • pensione ed assegno degli enti creditizi e dei dirigenti d’azienda;
  • pensioni internazionali non tassate in Italia.

Per quanto riguarda i requisiti che il pensionato deve possedere per poter beneficiare di questo Bonus riguardano il reddito percepito durante l’anno solare che non deve superare i 6.815,55 euro, comprensivo delle maggiorazioni sociali e degli incrementi al trattamento minimo.

Questo Bonus spetta anche ai pensionati che non superano alcuni redditi imponibili Irpef, stabiliti nel Modello 730 o nel Modello Unico.

Infine ricordiamo che è necessario distinguere tra pensionati non coniugati e pensionati coniugati, per i pensionati che sono soli il reddito imponibile Irpef non devrà superare i 10.224,83 euro, mentre se il pensionato, invece, è coniugato, il reddito imponibile Irpef deve essere massimo di 20.449,65 euro.

Come si effettua il Calcolo della Tredicesima?

Il calcolo della tredicesima si effettua tenendo in considerazione molti fattori e non uno solo, il calcolo avviene in funzione dell’importo della retribuzione annuale lorda (RAL).

Esiste anche una formula “Base” per calcolare la tredicesima che non è precisissima e che tiene in considerazione la retribuzione lorda mensile e i mesi in attività lavorativa nel corso dell’anno corrente svolte dal lavoratore dipendente, quindi

stipendio lordo mensile moltiplicato per i mesi lavorati e diviso i 12 mesi dell’anno

Una precisazione da sottolineare riguarda i mesi di lavoro, questi infatti dovranno essere composti da più di 15 giorni lavorativi, altrimenti non potranno essere presi in considerazione per il calcolo della tredicesima.

Molti dipendenti notato spesso che l’importo della tredicesima è sempre inferiore allo stipendio percepito mensilmente anche se di poco, questo dipende dal fatto che nel calcolo complessivo della tredicesima non sono conteplate le detrazioni dal lavoro dipendente e del carico familiare.

Come abbiamo evidenziato ai fini del calcolo della tredicesima concorrono molti fattori, quelli che abbiamo visto poc’azi sono quelli che incidono maggiormente, ma c’è nè sono anche altri, vediamo insieme quali sono:

  • minimo tabellare;
  • indennità integrativa speciale;
  • salario d’anzianità;
  • riduzioni contrattuali dell’orario di lavoro;
  • periodo di prova;
  • indennità previste su tredici mensilità dai CCNL;
  • ferie, permessi retribuiti, festività;
  • astensione obbligatoria per maternità;
  • i permessi per lavoratori con handicap;
  • malattia (per i primi 9 mesi retribuiti al 100%);
  • infortunio per tutti i periodi retribuiti;
  • richiamo alle armi.

Ci sono poi altri fattori che non fanno maturare in alcun modo la tredicesima, vediamo insieme quali sono:

  • sciopero;
  • assenze ingiustificate;
  • servizio militare di leva ed equiparati;
  • assenze per malattia del bambino e congedi parentali (salvo diverse previsioni contrattuali);
  • astensione facoltativa per maternità senza retribuzione;
  • malattia e infortunio senza diritto alla retribuzione;
  • aspettative non retribuite;
  • compensi per lavoro straordinario o supplementare;
  • erogazioni una tantum;
  • indennità erogate su dodici mensilità.