Bonus 600 euro Famiglie, a chi spetta e come ottenerlo

In queste settimane si parla molto del Bonus da 600 euro per le famiglie, o ache Bonus Bollette 2022, si tratta di un contributo che “alcuni” lavoratori possono ottenere, quindi non tutti potranno beneficiare di questo Bonus, nell’articolo chiariamo tutte le novità di questo Bonus, come funziona, chi può riceverlo, a chi spetta e quali sono i requisiti da possedere per poter beneficiare di questo sussidio economico.

Bonus 600 euro Famiglie, a chi spetta e come ottenerlo

Chiariamo subito un aspetto importante, questo Bonus da 600 euro destinato alle famiglie dei lavoratori, non solo non è per tutti, ma non viene erogato dallo stato direttamente al dipendente come accade per tutti gli altri Bonus più conosciuti, in questo caso si tratta di un beneficio economico che viene corrisposto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente, fatta questa doverosa precisazione, vediamo come funziona questo Bonus, i requisiti da possedere e come ottenerlo.

Abbiamo quindi specificato che questo contributo, che può arrivare ad un massimo di 600 euro, viene accreditato in busta paga dal datore di lavoro e serve per rimborsare al dipendente quanto pagato per le utenze domestiche, dalla luce al gas, fino alla bolletta dell’acqua.

Questo Bonus viene erogato al dipendente senza che quest’ultimo ci debba pagare le tasse, quindi l’importo che si riceve in busta paga è netto, mentre per il datore di lavoro il costo sostenuto e completamente deducibile.

Oltre alla novità delle utenze di luce, gas e servizio idrico, questo bonus da 600 euro può essere erogato per le casistiche già indicate nel provvedimento originario, quindi quell’articolo 51, comma 4, del Tuir, dove si legge che la detassazione vale per i casi di concessione:

  • di veicoli a uso promiscuo;
  • di prestiti agevolati;
  • di fabbricati in locazione, in uso o in comodato;
  • di servizi gratuiti per il trasporto ferroviario;
  • di buoni acquisto o voucher che possono semplificare l’erogazione di beni e servizi.

Non vi rientrano, invece, buoni pasto ai dipendenti, servizi che hanno finalità educative, d’iscrizione, di ricreazione o assistenza sociale e sanitaria come ad esempio l’abbonamento alla palestra, o anche il rimborso per le rette scolastiche dei propri figli.

Per quanto riguarda l’erogazione di questo Bonus, il lavoratore dipendente dovrà fornire la documentazione che dimostri l’utilizzo di quella somma, ovvero la bolletta, non è importante che l’importo sia superiore alla soglia dei 600 euro annuali, va comunque presentata, verrà solo coperta la somma fino al limite di 60o euro.

Per il pagamento del contributo l’azienda o datore di lavoro potrà procedere in due modi:

  • rimborsando le spese in busta paga, dopo aver ricevuto le fatture che quantificano il costo delle bollette;
  • pagando direttamente i fornitori di acqua, gas e luce.