Ritorno a scuola, mancano 200mila Docenti, ultime Novità

Cambiano i governi, cambiano i ministri dell’Istruzione ma il problema delle supplenze e della mancanza di docenti ad inizio anno scolastico è un problema di difficile soluzione, da qui a 10 giorni ritorneranno a scuola la maggior parte degli studenti con la ripresa delle lezioni e con l’inizio del nuovo anno scolastico 2022-2023, secondo i sindacati della scuola mancano all’appello circa 200 mila docenti, nell’articolo vediamo quali sono le ultime notizie e novità sul tema.

La mancanza di docenti ad inizio anno scolastico è un problema di difficile soluzione, nonostante negli anni siano state applicate diverse soluzioni per cercare di risolvere l’annosa questione, il problema persiste, a lanciare l’allarme sono anche i sindacati della scuola che hanno stimato che all’appello mancano circa 200 mila docenti distribuiti nei vari gradi di istruzione e per materie insegnate.

Un problema che preoccupa molto visto che da qui a 15 giorni quasi tutti gli studenti italiani rientreranno a scuola e questo potrebbe creare non pochi problemi nella gestione delle lezioni da parte delle scuole che quasi sicuramente dovranno ricorrere a molte supplenze per evitare buchi nel programma scolastico 2022-2023.

I sindacati: mancano tra i 150mila e i 200mila docenti

“Se il calcolo (200mila unità, ndr) è effettivamente questo potremo capirlo tra qualche mese. Ad oggi possiamo dire di aver coperto solo il 40% dei posti disponibili per le nomine in ruolo, con gravi carenze nella scuola media di primo e secondo grado, in particolare sul sostegno, sulle discipline Stem e anche su qualche disciplina umanistica della scuola media di primo grado. Ci sono i posti il cui contratto è scaduto il 30 giugno e le supplenze brevi. Quindi la somma finale, come l’anno scorso, quasi sicuramente ci porterà a 200mila. Ma già si può dire che siamo di fronte a un avvio dell’anno scolastico che vede scoperte, per quanto riguarda le cattedre di ruolo, più del 60% dei posti”, così Ivana Barbacci segretario Cisl Scuola.

Il ministro Bianchi risponde: “Tutti i docenti saranno in cattedra”

Perplessità a cui però risponde, tranquillizzando il settore, direttamente il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “Tutti i docenti saranno in cattedra, così come è accaduto l’anno scorso – assicura – Quest’anno abbiamo realizzato tanti concorsi, abbiamo assunto oltre 50mila docenti. C’è anche una parte di personale supplente, ma gli studenti troveranno tutti i docenti in classe al rientro dalle vacanze”. Tra l’altro c’è da dire che lo scorso anno il titolare di Viale Trastevere prese un impegno simile e, a differenza dei suoi predecessori, in molti territori (anche se non in tutti) l’anno scolastico è iniziato senza particolari criticità, a differenza di quanto avveniva in passato.

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