A partire dal 13 agosto 2022 sono state introdotte diverse ed importanti novità riguardanti la legge 104 ma anche i congedi parentali, ovvero la legge quadro che regola e sancisce i diritti e doveri delle persone disabili in italia, nell’articolo facciamo il punto con tutte le ultime recenti novità introdotte dall’ultimo decreto legge e cosa cambierà per coloro che beneficiano della legge 104.
Legge 104 e Congedi Parentali, Le Novità dal 13 Agosto
Come riporta il sito sulla Legge 104, a partire dal 13 agosto 2022 sono state introdotte delle significative novità per coloro che beneficiano della Legge 104 e per i parenti che se ne prendono cura, le novità sono entrate in vigore dal 13 agosto 2022 inseguito alla pubblicazione del Decreto legislativo del 30 giugno 2022 numero 105 che introduce diverse ed importanti novità in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e parità di genere in ambito lavorativo e familiare.
Il decreto legge risponde alla direttiva (UE) 2019/1158, che ha modificato la disciplina in materia di permessi retribuiti (ai sensi dell’articolo 33 della Legge 5 febbraio 1992 numero 104), congedo straordinario (previsto invece all’articolo 42, comma 5 del Decreto legislativo 26 marzo 2001 numero 151) e congedo parentale (articolo 32 del citato D.Lgs. numero 151/2001).
A tal proposito anche l’INPS ha pubblicato una nota chirificatrice (la numero 3066 del 4 agosto 2022 e la numero 3096 del 5 agosto 2022), ma vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le modifiche introdotte con il decreto legge.
Legge 104: Novità per i permessi retribuiti
Il Dedreto Legge numero 105/2022 introduce novità in materia di permessi retribuiti nei confronti dei familiari che assistono le persone disabili che godono della legge 104, con l’introduzione del decreto legge viene meno il cosiddetto “referente unico”, in base al quale (eccezion fatta per i genitori) non può essere riconosciuta a più di un lavoratore dipendente la possibilità di fruire dei giorni di permesso per assistere la stessa persona in situazione di disabilità grave.
Al riguardo l’Inps precisa che dal 13 agosto 2022 saranno più soggetti aventi diritto che potranno richiedere all’Inps l’autorizzazione per poter usufruire dei permessi retribuiti, in alternativa tra loro, per assistere la stessa persona disabile grave.
Ricordiamo che, ai sensi del citato articolo 3 comma 3, i tre giorni di permesso mensile spettano (previa domanda da trasmettere all’INPS) a:
- Coniuge;
- Parte dell’unione civile;
- Convivente di fatto;
- Parenti o affini entro il secondo grado.
La possibilità di poter usufruire dei permessi retribuiti è stata estesa a parenti ed affini entro il terzo grado, nel caso in cui:
- Genitori;
- Coniuge;
- Parte dell’unione civile;
- Convivente di fatto;
Smart working
Novità anche per quanto riguarda lo smart working sempre per chi beneficia della legge 104, il decreto legge numero 105 inserisce il comma 6-bis all’articolo 33 della Legge 104, prevede che i lavoratori che usufruiscono dei permessi “di cui ai commi 2 e 3” (genitori ed altri familiari) abbiamo “diritto di priorità nell’accesso al lavoro agile” o ad altre forme di lavoro flessibile.
Parità di genere
Novità anche nelle parità di genere, il comma 7-ter aggiunto all’articolo 33 della Legge 104, evidenzia che “il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di cui al presente articolo” verificatisi nei due anni precedenti la richiesta della certificazione della parità di genere (o di analoghe certificazioni previste dalle regioni e dalle province autonome) “impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni”.
Legge 104: congedo straordinario
Sempre a partire dal 13 agosto 2022 sono state introdotte delle novità anche per il congedo straordinario, il decreto legge introduce novità in favore dei familiari di persona con handicap grave e che quindi beneficiano della legge 104.
Nel sostituire l’articolo 42, comma 5 del D.Lgs. numero 151/2001 si introduce il “convivente di fatto di cui all’articolo 1 comma 36” della Legge 20 maggio 2016 numero 76, tra i soggetti individuati prioritariamente ai fini della concessione del congedo in parola.
In altre parole a partire dal 13 agosto 2022, il congedo straordinario verrà erogato secondo il seguente ordine di priorità:
- Coniuge convivente, parte dell’unione civile convivente, convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76/2016, della persona disabile in situazione di gravità;
- Padre o madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente, della parte dell’unione civile convivente o del convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76/2016;
- Uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76/2016 ed entrambi i genitori, siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- Fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76/2016, entrambi i genitori ed i figli conviventi, siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- Parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76/2016, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli / sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Da ultimo, si ammette il diritto al congedo “anche nel caso in cui la convivenza sia stata instaurata successivamente alla richiesta” di assentarsi, a patto che sia garantita per tutto il periodo interessato