Nuovi concorsi pubblici pubblicati in gazzetta ufficiale per il Mise e per il MEF, entrambi i bandi permetteranno di effettuare numerose assunzioni di personale nel corso del 2022, in particolare il bando del Mise mette a disposizione 225 posti mentre il bando del Mef mette a disposizione 300 posti totali, nell’articolo vediamo tutti i dettagli da conoscere per chi è interessato a partecipare al bando, i requisiti richiesti, la tipologia di contratto, la scadenza e le modalità per inviare la domanda di partecipazione.
Concorsi MISE e MEF 2022, Bandi in Gazzetta, ecco tutti i dettagli
Sono online i nuovi concorsi pubblici del Mise e del MEF, si tratta di 2 procedure pubbliche molto attese poichè mettono a disposizione in totale 525 posti con contratto di lavoro a tempo indeterminato si tratta quindi delle ottime opportunità di lavoro per giovani diplomati e laureati, entrambi i bandi prevedono oltre alla valutazione dei titoli posseduti da candidati anche il superamento di esami.
- Profilo collaboratore amministrativo-contabile (Codice CONT) – 200 posti;
- Profilo collaboratore tributario (Codice TRIB) – 60 posti;
- Profilo collaboratore amministrativo (Codice AMM) – 40 posti.
Per quanto riguarda invece il bando del MISE i posti sono 225 per l’assunzione di di personale non dirigenziale, i profili attualmente ricercati sono i seguenti:
- Profilo di funzionario tecnico delle telecomunicazioni (Codice TELE) – 120 posti;
- Profilo di funzionario informatico (Codice INF) – 45 posti;
- Profilo di funzionario tecnico (Codice ING) – 50 posti;
- Profilo di funzionario statistico (Codice STAT) – 10 posti.
A livello di sedi lavorative tali posizioni prevedono la seguente ripartizione: i 10 funzionari statistici (Codice STAT), i 50 funzionari Tecnici (Codice ING) e i 45 funzionari informativi (Codice INF) opereranno presso la sede centrale del MISE mentre i 120 posti nel settore delle telecomunicazioni saranno suddivisi 60 presso la sede centrale e 60 presso le sedi territoriali.
Vediamo nel dettaglio la divisione regionale:
- Calabria 3 posti;
- Campania 5 posti;
- Emilia Romagna 4 posti;
- Friuli Venezia Giulia 2 posti;
- Lazio 7 posti;
- Abruzzo 3 posti;
- Liguria 4 posti;
- Lombardia 7 posti;
- Marche 3 posti;
- Umbria: 1 posto;
- Piemonte 4 posti;
- Puglia 1 posto;
- Molise 1 posto;
- Sardegna 4 posti;
- Sicilia 2 posti;
- Toscana 4 posti;
- Trentino 2 posti;
- Veneto 3 posti.
Tutti coloro che sono interessati e vogliono aderire al bando dovranno possedere una serie di requisiti, vediamo di seguito quali sono:
- cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea o di altre categorie previste dal bando;
- età non inferiore ai diciotto anni;
- laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale;
- idoneità fisica;
- godimento dei diritti civili e politici;
- inclusione nell’elettorato politico attivo;
- assenza provvedimenti di destituzione o dispensa dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
- per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana;
- assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.
Tutti coloro che sono interessati all’invio della domanda dovranno inviare il tutto entro e non oltre le ore 14 del 7 febbraio 2022 mentre l’avvio della raccolta delle candidature è fissato per le ore 14 del 7 gennaio 2022.
L’invio della domanda di adesione avverrà esclusivamente per via telematica attraverso SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). La procedura prevede la compilazione dell’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo ripam.cloud.
Una volta completato questo processo il diario della prova d’esame sarà reso noto almeno 10 giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa.
Per ulteriori informazioni e per consultare il bando è possibile far riferimento al sito riqualificazione.formez.it.
