Reddito di Cittadinanza, nel 2022 riduzione importo, revoca e sanzioni

Reddito di Cittadinanza, nel 2022 riduzione importo, revoca e sanzioni – Arrivano novità per i beneficiari Reddito di Cittadinanza, a partire da gennaio 2022 il beneficio economico non verrà erogato a chi almeno una volta al mese al centro per l’impiego.

Che il Reddito di Cittadinanza avesse delle crepe questo era chiaro, infatti l’obiettivo del RdC era quello di trovare un impiego ai disoccupati, ma pochi sono i casi di coloro che hanno trovato un impiego attraverso tale sistema, ma con il nuovo anno i problemi dei beneficiari RdC potrebbero aumentare con l’obbligo imposto dalla manovra finanziaria per tutti i beneficiari considerati occupabili.

Recandosi presso i centri per l’impiego almeno una volta al mese si potrà dimostrare di svolgere ricerca attiva di lavoro, nel caso in cui il beneficiario RdC non rispetti la nuova regola potrebbe persino vedersi negata la prestazione.

Inoltre per maggiori controlli a causa dei tanti furbetti RdC l’Inps effettuerà maggiori controlli al momento della registrazione della richiesta degli aspiranti beneficiari RdC.

Inoltre nella Legge di Bilancio 2022 aggiunge all’articolo 4 – comma 8, lettera B, numero 2 – del decreto 4/2019, convertito in legge 26/2019:

I beneficiari di cui al comma 7 sono tenuti ad accettare espressamente gli obblighi e rispettare gli impegni previsti nel Patto per il lavoro in particolare svolgere ricerca attiva del lavoro, secondo le modalità definite nel Patto per il lavoro, che, comunque, individua il diario delle attività che devono essere svolte settimanalmente;

la seguente disposizione:

Dovrà essere mensile la ricerca attiva del lavoro da parte del percettore del RdC e in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio.

Solo i beneficiari del reddito di cittadinanza occupabili che hanno già sottoscritto un Patto di Lavoro con il centro per l’impiego dovranno presentarsi nelle varie sedi territoriali per dimostrare il rispetto degli obblighi previsti, in particolare per quanto riguarda la ricerca attiva di lavoro.

La mancata presentazione nelle sedi territoriali centri per l’impiego  senza giustificato motivo,  causerà la decadenza del reddito di cittadinanza, con la sanzione accessoria per cui non si può presentare una nuova domanda per i successivi 18 mesi, o 6 mesi nel caso dei nuclei familiari con minori o disabili.

Si sottolinea che per presentarsi presso uno dei Centri per l’Impiego occorre essere beneficiari occupabili e successivamente alla firma del Patto per il Lavoro, e saranno i Centri per l’impiego a convocare i beneficiari per le attività di verifica, con la facoltà di poterlo fare “almeno una volta al mese”.

Solo coloro convocazione quindi con appuntamento possono recarsi presso i centri per l’impiego.

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