Congedo di Paternità, dal 2022 aumentato fino a 3 mesi, ecco le novità in arrivo

Novità in arrivo per il congendo di paternità a partire dal 2022, in questi giorni il Ministro Bonetti ha rilasciato alcune dichiarazioni circa le novità che saranno introdotte a partire dal 2022, ricordiamo che ad oggi i neo papa possono beneficiare di un congedo di paternità fino a 10 giorni lavorativi retribuiti che sono a carico dell’INPS, nell’articolo facciamo il punto sulle novità che verranno introdotte a partire dal 2022.

Per parificare il ruolo della madre e del padre la Ministra Elena Bonetti ha annunciato che a breve potrebbe diventare obbligatorio il congedo di paternità.

Al momento  sono al vaglio della Camera importanti novità che riguardano la famiglie e i neo papà che potrebbero usufruire di un congedo relativo alla nascita di ciascun figlio.

Potrebbe diventare ufficiale il congedo di paternità ben oltre i 10 giorni previsti oggi dalla legge, e con tale novità finalmente sarà equiparato il ruolo del padre con quello della madre e finalmente realizzando uno degli obiettivi prefissati dal Family Act.

Prima di passare al Senato per l’approvazione definitiva il progetto di legge attende il secondo voto alla Camera, e la ministra alle Pari opportunità Elena Bonetti proprio in occasione del Women’s Forum G20 Italy e della firma del patto Zero gender gap con alcune grandi aziende italiane e internazionali, ha ricordato che “il governo continuerà a impegnarsi per garantire il congedo di paternità obbligatorio oltre i dieci giorni previsti”.

Con il congedo di paternità valido fino a tre mesi, ma “con un aumento graduale” si perseguiterà l’obiettivo di “parificare la responsabilità maschile a quella femminile” e incentivare così un cambiamento nella divisione delle responsabilità di cura, migliorando anche le relazioni affettive dei padri con i figli.

Il congedo di paternità come si legge nel testo se approvato dovrà essere concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore e previo un congruo periodo di preavviso al datore di lavoro.

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