Scuola: attacco hacker al registro elettronico Axios, chiesto un riscatto in bitcoin

Attacco informatico al registro elettronico Axios, la piattaforma andata fuori uso lo scorso venerdì a causa di un attacco hacker ha fatto scoppiare il caos, ma i dati sono stati tutelati. Il 6 aprile sono riprese le lezioni n presenza in tutta Italia dopo lunghe settimane di dad, e proprio l’attacco hacker ha causato caos nei sistemi, ma pare che già entro domani mattina sarà ripristinato il sistema, a comunicarlo è stata la società Axios che fornisce il servizio in Italia nel 40% delle scuole italiane.

La società Axios ha invitato gli utenti a seguire le istruzioni per gestire il registro di emergenza del protocollo, sebbene molti genitori non si aspettavano di ritrovarsi con il sistema bloccato a causa di un attacco hacker, ma si sono resi conto della situazione solo quando gli alunni e gli insegnanti sono tornati in classe lamentando tutti gli stessi problemi con l’utilizzo del sistema Axios.

Solo lo scorso venerdì notte in Axios si sono accorti che qualcosa non andava alle due e poco dopo hanno scoperto l’attacco hacker con tanto di richiesta di riscatto in bitcoin, per un valore di diverse decine di migliaia di euro.

Gli hacker hanno contattato Axios con un contatto Telegram, tramite ci hanno fatto richiesta di pagamento per la risoluzione dei problemi, il tutto con annesso video tutorial per ripristinare il tutto, ma subito è stato segnalato tutto alla polizia postale.

Nel frattempo Axios si affidata a due società esperte di sicurezza informatica per risolvere il problema, e gli esperti hanno anche riscontrato che nessun dato è stato cancellato, né uscito dai sistemi, e per tale motivo garantita la privacy degli studenti.

Occorre però attendere ancora qualche giorno per il ripristino della piattaforma in modo tale da garantire un potenziamento delle misure di sicurezza.

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