Durante il mese di Agosto fu la stessa Ministra Fedeli ad annunciare in pompa magna le 52 assunzioni di docenti nella scuola per l’anno scolastico 2017/2018, secondo il Ministero inoltre le Immissioni in Ruolo sarebbero avvenute entro il mese di agosto per assicurare un anno scolastico senza problemi nelle scuole italiane, ad oggi 8 settembre 2017 a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico la situazione è ben diversa da quella annunciata dal Ministro, delle 52 Mila assunzioni annunciate solo 30Mila sono effettivamente state portare a termine, all’appello mancano 22Mila Docenti.
Altro annuncio fatto poche settimane fa, era quello riguardante le supplenze, secondo il Ministro dell’Istruzione per l’anno scolastico 2017/2018 sarebbero state ridotte all’osso proprio per via delle tantissime stabilizzazioni di docenti, invece ancora una volta vengono a galle le bugie che vengono raccontate, le dichiarazioni che vengono fatte senza cognizione di causa e senza conoscere realmente il problema….ebbene si anche quest’anno ci saranno almeno 100 mila supplenti nelle aule italiane, a dirlo sono i sindicati della scuola che forniscono anche i dati regione per regione.
Il calcolo è presto fatto: ai 22 mila posti che non saranno coperti da assunzioni vanno aggiunte 15 mila cattedre che dovevano diventare stabili, cioè passare dall’organico di fatto a quello di diritto. Ma che non sono state autorizzate dal ministero delle Finanze, che ha approvato il consolidamento di soli 15 mila posti dopo un braccio di ferro con il ministero dell’Istruzione, adducendo motivi di bilancio.
A questo vanno aggiunte circa 40 mila deroghe del sostegno, (stimate dall’Osservatorio dei diritti della scuola) cioè gli insegnanti che vengono affiancati agli studenti disabili solo a inizio anno scolastico, su spinta delle sentenze dei tribunali, a cui andranno affiancati circa 10 mila docenti che occupano gli spezzoni di cattedra.
Infine, c’è una fetta, che va dai 13 mila in su, di prof che decide di avvalersi di part-time, congedi, aspettative familiari o per dottorati di ricerca.
Uno scenario ben lontano da quello descritto dal Ministro dell’Istruzione poche settimane orsono.
I sindacati indicano anche le regioni dove ci sono il maggior numero di cattedre vuote, in testa troviamo il Centro e il Nord, dalla Toscana in su, in particolare nelle scuole secondarie di primo grado. I «buchi» riguardano i prof di matematica, di sostegno e di lingue, sia nelle graduatorie — ormai esaurite per molte classi di insegnamento — che tra i vincitori dell’ultimo concorso, che ha registrato un record di bocciati.
Sul tema delle Assunzioni è intervenuta anche la segretaria CISL Maddalena Gissi, la quale ha evidenziato la distanza che c’è tra le dichiarazioni che fa il Ministro dell’Istruzione e la realtà dei fatti, il risultato è sempre il medesimo, migliaia di docenti in possesso dell’abilitazione continueranno a lavorare come supplenti, un piano di Assunzioni che evidentemente ha fatto acqua un po da tutte le parti.
Un problema di cui lo stesso Ministero si è reso conto, e che sta cercando di sanare attraverso un nuovo concorso per il mese di febbraio riservato proprio a quei docenti supplenti che si trovano nelle graduatorie di seconda e terza fascia e che oggi non possono essere assunti, ecco di seguito l’infografica dei supplenti per l’anno 2017/2018.