Ancora problemi con le supplenze in tutta Italia, in molte scuole si procede ancora con l’orario ridotto. Molti gli studenti del liceo, scuola media ed elementare si trovano a fare i conti con un insegnante in meno, e costretti a procedere ancora con l’orario ridotto.
In un momento così difficile per gli studenti se mancano anche gli insegnanti è davvero complicato supportare gli alunni, e per tale motivo a breve arriva un app dell’ufficio scolastico provinciale per aiutare le scuole.
Al momento a Roma si contano 3008 cattedre scoperte e l’Ufficio scolastico regionale è alle prese con un problema enorme, un problema mai verificatosi prima con questi grandi numeri.
Si calcola che al momento meno dell’1% dei precari convocati accetta l’incarico, la causa della rinuncia sarebbe dovuta a alla paura dei contagi o di accettare una cattedra lontano da casa.
Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi ha dichiarato che
questa situazione di disagio è l’ennesima prova delle disfunzioni ultradecennali che dovrebbero indurre il governo a pensare a un altro sistema di reclutamento dei precari. Il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi spera che con i fondi del recovery fund si possa impostare un altro modo per reperire insegnanti, senza tradire il diritto allo studio degli alunni.
Visto il caos insegnanti, con molta probabilità anche il prossimo anno ci saranno problemi con le cattedre vuote, basti pensare alle cattedre non assegnate fino allo scorso 31 dicembre, al momento si attende l’utilizzo della app dedicata per snellire le procedure di convocazione insegnanti.
