Concorso Docenti Sostegno 2021, previste 25.000 Nuove Assunzioni, le novità

All’interno della Legge di Bilancio 2021 ci sono alcuni provvedimenti anche per i docenti di sostegno, per loro infatti è previsto un nuovo bando di concorso volto all’assunzione di 25.000 nuovi docenti per il triennio 2021/2024, all’interno del documento che compone la legge di bilancio ci sono delle novità anche per il meccanismo che regola l’assegnazione delle ore di sostegno nei confronti degli studenti, l’obiettivo finale è quello di ridurre il numero degli insegnanti di sostegno, poichè ad oggi vengono assegnate molto ore di sostegno a studenti che in realtà ne dovrebbero ricevere molto meno, per questo il govero sta lavorando per “riformare” questo aspetto del sostegno scolastico.

Secondo i numeri forniti dal governo sulla disabilità ad oggi in Italia ci sono 245.723 alunni con disabilità, per 165.970 posti di sostegno, con le novità contenute nella legge di bilancio 2021 che sarà approvata prima della fine dell’anno, lo scopo sarà quello di ridurre il numero degli insegnanti di sostegno che secondo il Ministero sono al momento troppi.

Assunzioni insegnanti di sostegno: 25.000 dal 2021

Le assunzioni degli insegnanti saranno 25.000 a partire 2021 e a disporlo è la Legge di Bilancio ancora in bozza.

Il testo infatti stabilisce all’articolo dedicato alle Disposizioni in materia di personale scolastico che allo scopo di garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità vengono stanziate nuove risorse e l’organico viene ampliato di 5.000 insegnanti di sostegno per il 2021/2022 e ancora sono previsti:

  • 11.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023;
  • 9.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024.

Saranno in totale 25.000 tra il 2021 e il 2024 i posti in più per le assunzioni di insegnanti di sostegno.

La riduzione degli insegnanti di sostegno si attiverà con l’introduzione di una serie di novità nell’ambito del sostegno scolastico, vediamo di seguito quali sono le novità in arrivo per gli alunni e per i docenti di sostegno dal 2021.

Posti di sostegno e alunni H – I numeri a livello nazionale

Secondo il ministero nel corso degli ultimi anno si è registrato un aumento degli alunni disabili con un più 52.000 alunni rispetto allo scorso anno, questo aumento ha comportato necessariamente un aumento degli insegnanti di sostegno:

  • Alunni H: 268.847
  • Posti sostegno: 152.521

Tali dati si riferiscono all’anno scolastico 2020/21

Legge 104 – Discrimine clinico – Articolo 3

  • Per gli alunni certificati con disabilità grave, ai sensi dell’art. 3 comma 3, si tende al riconoscimento massimo delle ore di sostegno settimanali – 18, 22, 25 secondo il grado di scuola -, dando luogo ad un rapporto docente/alunno di 1:1
  • Per gli alunni certificati con disabilità lieve, ai sensi dell’art. 3 comma 1, si tende al riconoscimento di una quota intermedia di ore settimanali di sostegno dando luogo ad un rapporto docente/alunno di 1:2

Chi attiva la richiesta delle ore di sostegno

Per quanto concerne la quantificazione delle ore di sostegno che spettano al singolo alunno, questo dipende dal rapporto che intercorre tra le certificazioni cliniche dello studente e le progettazioni individualizzate predisposte dalle singole scuole.

Successivamente sarà il dirigente scolastico, in sede di riunione del Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, che sulla base delle richieste fatte dalle famiglie e dei docenti, attiverà la richiesta delle ore di sostegno necessarie.

Perchè questo cambiamento di parametri. – L’esempio di un alunno non vedente

Per calibrare con maggiore precisione e attinenza le risorse ai fini dell’attribuzione delle ore di insegnamento specializzato. Ad oggi, un alunno  non vedente, ha una percentuale di invalidità del 100% e ne deriva, quasi automaticamente, la richiesta del massimo delle ore di sostegno, pur a fronte di capacità intellettive elevate.

Sulla base dell’innovazione introdotta l’alunno in questione potrà vedersi assegnate un maggior numero di ore di assistenza alla comunicazione ma un minor numero di ore di sostegno, in quanto le capacità cognitive sono comunque nella norma o superiori.

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