Reddito di emergenza, l’INPS annuncia che molte domande saranno rifiutate, ecco i motivi

Il Reddito di emergenza è la nuova misura varata dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà post emergenza covid 19, il governo ha messo in capo una serie di provvedimenti che hanno come obiettivo sostenere le famiglie italiane che sono in difficoltà economiche, il reddito di emergenza è una di questa, l’INSP in questi giorni ha pubblicato un comunicato dove fare sapere che le domande di molte famiglie potrebbero essere rifiutate spiegando anche quelli che sono i motivi del rifiuto.

Secondo l’INPS che ha ricevuto già molte domande per accedere al reddito di emergenza ha fatto sapere che molte istanze potrebbero essere non valide e le famiglie dovrebbero rinviare da zero le domande, secondo l’INPS molte domande risultano prive di documenti necessari per accedere al bonus varato dal Governo.

In particolare l’INPS ha specificato che molte istanze sono prive di una DSU valida, la Dichiarazione Sostitutiva Unica al cui interno sono contenuti tutti i dati del reddito e del patriminio del nucleo familiare necessari per il calcolo dell’ISEE.

Tutte le domande che saranno prive di queste informazioni non potranno essere elaborate e per tante le famiglie si vedranno rispinta la loro domanda per accedere al reddito di emergenza, l’INPS invita quindi tutti coloro che devono inoltrare la domanda di controllare bane tutta la documentazione e di verificare che tutto sia in ordine, consigliando anche di farsi seguire da un caf/patronato per evitare di incorrere in errori o documenti incompleti.

Se la famiglia ha già inoltrato una domanda priva di questi documenti è necessario inviare nuovamente una domanda, la nuova domanda potrà essere rinviata completa di tutte le informazioni entro il 30 giugno 2020 come specificato nella guida competa per richiedere il sussidio attraverso due canali:

  • in modo telematico attraverso il sito ufficiale dell’INPS, autenticandosi con il pin SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di identità Elettronica);
  • mediante i servizi offerti dai vari patronati dislocati sul territorio nazionale.

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