Autocertificazione Covid 19, nella fase 2 solo per spostamenti tra regioni diverse, ecco le novità

In queste settimane il Modello di Autocertificazione per gli spotamenti quotidiani ha fatto parte delle vita di tutte quelle persone che per comprovate motivazioni potevano o dovevano uscire di casa in piena emergenza covid 19,oramai siamo quasi arrivati al 3 maggio 2020 giorno in cui cesseranno la maggior parte delle restrizioni, inizierà la famosa fase 2 e molti italiani potranno finalmente uscire di casa, ma con o senza autocertificazione si chiedono in molti?

In questi giorni il governo è al lavoro per organizzare il funzionamento della fase 2, il governo è riunito con il comitato tecnico scientificato ma anche con gli esperti nominati da Conte per stabilire quali saranno le nuove regole che partiranno con la fase 2 dal 4 maggio 2020.

Al momento per quanto riguarda l’Autocertificazione pare che il governo sia orientato verso la compilazione del modello solo per le persone che si spostano tra regioni differenti, quindi per spostamenti tra i vari comuni e all’interno della stessa regione non dovrebbe essere necessario portarlo con sè.

Ma tra le ipotesi di cui si parla in queste ore, ci sarebbe anche la possibilità di istituire una fascia protetta tra le 10.30 e le 18 per l’uscita degli ultra 70enni.

E alcune aziende starebbero già facendo compilare ai propri dipendenti dei moduli di autocertificazione in cui si attesta di non essere entrati in contatto con casi positivi.

Nella fase 2 gli spostamenti tra le varie regioni sono quindi molto limitati, si potranno effettuare viaggi interregionali solo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute e per situazioni di necessità, un po come accadeva per le persone che attualmente possono uscire anche in piena emergenza covid.

Secondo fonti del Governo, è improbabile che la nuova autocertificazione entrerà in vigore già il 4 maggio, poiché gli spostamenti tra territori regionali saranno verosimilmente consentiti solo più tardi.

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