Il governo per aiutare tutte le famiglie che sono in difficoltà ha stanziato fondi per 400 milioni di euro che saranno destinati ai Comuni che metteranno a disposizione delle famiglie dei Buoni Spesa che permetteranno di fare la spesa gratis, gli importi dei Buoni Spesa saranno gestiti dai comuni e dovrebbero essere di circa 300 euro per nucleo familiare.
Questo è uno dei provvedimenti varati dal Governo per aiutare tutte quelle famiglie che al momento sono in difficoltà e che non riescono a fare la spesa quotidiana.
Ieri il capo della protezione civile Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza per la ripartizione di 400 milioni di euro ai Comuni Italiani che riceveranno i fondi, ma quali famiglie avranno diritto alla spesa gratis? Quali sono i criteri di assegnazione dei Buoni Spesa? Sicuramente il tutto avverà sulla base reddituale del nucleo familiare ma al momento i criteri precisi non sono stati ancora svelati ma il Premier Conte nel corso della conferenza stampa ha fatto sapere che i Buoni Spesa saranno destinati alle famiglie che hanno difficoltà nel fare la spesa quotidiana.
Ecco la ripartizione dei fondi per le principali città Italiane secondo il decreto del Governo:
La ripartizione nei capoluoghi
- Roma 15 milioni
- Napoli 7,6 Milioni
- Milano 7,2 Milioni
- Palermo 5,1 Milioni
- Torino 4,6 Milioni
- Genova 3 Milioni
- Bari 1,9 milioni
- Firenze 2 milioni
- Reggio Calabria 1,3 milioni
- Venezia 1,3 milioni
- Catanzaro 622mila euro
- Caserta 445mila euro
- Foggia 1,1 mln
- Lecce 566mila euro
- Piacenza 548mila euro
- Nuoro 230mila euro
- Cagliari 814mila euro
- Pesaro 503mila euro
- Potenza 398mila
- Matera 394mila
- Isernia 148mila
- Campobasso 303mila
- Bergamo 642mila euro.
Tra i comuni che hanno ricevuto più fondi si va dai 15 milioni destinati a Roma ai 7,6 a Napoli passando per i 7,2 per Milano e proseguendo fino ai micro-stanziamenti da 600 euro a testa per una quarantina di piccolissimi Comuni, su base regionale invece è la Lombardia a ricevere la quota maggiore di risorse, 55 milioni, seguita dalla Campania a cui vanno 50 milioni, dalla Sicilia (43,4 milioni) e dal Lazio (36 milioni).