Proroga contributi omessi per i dipendenti pubblici 2022, le novità

Proroga contributi omessi per i dipendenti pubblici 2022, le novità – Novità in arrivo per i dipendenti pubblici e per i contributi ex INPDAP, proprio come previsto dall’ultimo Decreto Milleproroghe, con il quale viene dato più tempo alla singola amministrazione per sanare la posizione contributiva di quei dipendenti pubblici penalizzati dal passaggio dall’INPDAP all’INPS.

Le novità riguarderanno non solo i dipendenti, ma anche i collaboratori coordinati e continuativi, ma cosa dice la normativa?vediamo meglio i dettagli della normativa.

Prescrizione contributi dipendenti pubblici: cosa dice la normativa – L’articolo 3, comma 9-10, della Legge 335/1995 afferma che le contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria si prescrivono decorsi 5 anni, e dopo tale periodo se saranno omesse le contribuzioni per recuperarle si potrà solo costituire una rendita vitalizia.
Anche la circolare INPS 169/2017 afferma che tale regola si applica anche per la contribuzione versata in favore dei lavoratori dipendenti di amministrazioni pubbliche, ex fondo INPDAP, per i quali nel contempo è stata applicata una sanatoria per tutti i periodi temporali antecedenti al 31 dicembre 2015.

L’articolo 11, comma V, del dl 162/2019 riconosce però la possibilità entro il 31 dicembre 2022, permettendo alle singole amministrazioni di non dover ricorrere allo strumento della costituzione della rendita vitalizia per recuperare la contribuzione ormai caduta in prescrizione ( lo stesso vale anche per il dipendente).

Prescrizione contributi dipendenti pubblici: cosa cambia con il Milleproroghe – Non è modificato il termine ultimo entro cui è possibile sanare la contribuzione omessa, quanto il periodo di riferimento (decreto Milleproroghe – articolo 9, co. 3 del Dl n. 228/2021).

Ricordiamo che adesso il termine per sanare tutti quei periodi contributivi antecedenti al 31 dicembre 2015, viene spostato in avanti comprendendo anche i periodi che vanno dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017.

In ogni caso per i periodi antecedenti al 31 dicembre 2017 la prescrizione scatta dal 1° gennaio 2023 e lo stesso vale anche per coloro che in quegli anni sono stati titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.), precedentemente esclusi dalla proroga.

Prescrizione contributi: cosa deve fare il dipendente pubblico

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici sarà meglio meglio effettuare un estratto conto della propria posizione contributiva nei prossimi mesi, per tener sottocontrollo tutti i dettagli della contribuzione con il passaggio dall’ex INPDAP all’INPS.

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