10 Studenti indagati per aver hackerato il registro elettronico di classe per eliminare le assenze

10 studenti di un liceo di Grosseto hanno ben pensato di hackerare il registri elettronico della loro classe al fine di cancellare le proprie assenze non giustificate prima che partisse la segnalazione ai genitori, gli studenti hanno utilizzato un “trojan” per effettuare l’accesso abusivo al sistema informatico, ora i 10 studenti che sono stati smascherati rischiano davvero grosso.

La polizia postale è riuscita facilmente a smascherare i 10 studenti che si sono introdotti nel sistema informatico del registro elettronico in maniera abusiva avvelendosi di un “trojan” molto diffuso ed utilizzato per questo tipo di accessi abusi ai sistemi informatici, i 10 studenti sono tutti minorenni aquando ll’epoca dei fatti si sono resi protagonisti di un vero e proprio hackeraggio.

Ora i 10 studenti rischiano da uno a 4 anni di reclusione proprio per la loro bravata secondo quanto prevede la legge in materia accesso abusivo a sistemi informatici, falsità in atti pubblici, danneggiamento di banche dati.

Grazie alla loro età inferiore ai 18 anni Il pm della procura presso il tribunale dei minori di Firenze, Filippo Focardi, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini ai 10 studenti imputati, a vario titolo, di accesso abusivo a sistemi informatici, falsità materiale in atti pubblici, danneggiamento di banche dati dello Stato riducendo la pena a loro carico

La denuncia è partita dal preside della scuola, secondo le indagini poi condotte gli studenti erano riusciti a visualizzare le password sui computer dei professori ed entrare poi nel sistema informatico avvelendosi di un trojan, le indagini condotte poi dalla polizia hanno permesso di distinguere chi ha hackerato il computer della scuola e chi ha “solo” usufruito dell’accesso illegale al registro dei professori.

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