Nuovi Concorsi e Nuove Assunzioni nella Pubblica Amministrazione per il 2020, dal prossimo anno si prevedono 150.000 assunzioni per gli Statali, la notizie delle nuove assunzioni per la PA sono state date anche dal Ministro Fabiana Dadone la quale ha fatto sapere che grazie al turnover si libereranno molti posti che andranno colmati, inoltre ci sono anche da considerare gli ingressi extra finanziati con le passate manovre, in totale secondo i dati forniti dal Ministero le Assunzioni dovrebbero essere 150.000 per il 2020, mentre in totale salgono a 500.000 se si considerano anche l’anno 2021-2022.
Il Ministero fa sapere che il turn over è tornato al 100% anche per gli statali, dopo diversi anni di sbarramenti, per via della spending review, cadono gli ultimi paletti al ricambio del personale, per cui la spesa per chi esce potrà essere interamente riversata su nuove assunzioni di personale, anche per le regioni si prevedono molte assunzioni in questo caso si prevede la pubblicazione di un decreto legislativo ad hoc.
Le nuove assunzioni che verranno effettuate nella pubblica amministrazione verranno fatte tenendo conto dei bilanci e non più calibrate sulle uscite ma sui bilanci.
Dove ci saranno le risorse verranno programmate nuove assunzioni che in alcuni casi saranno anche superiori ai pensionamenti, la facoltà è stata prevista nel decreto crescita e adesso c’è anche il primo provvedimento attuativo, pubblicato in Gazzetta ufficiale questa settimana.
La notizia è stato molto apprezzata anche da sindacati, i quali hanno pubblicato una dichiarazione congiunta, ecco il contenuto:
“Abbiamo apprezzato il metodo e la volontà di dialogo del ministro Dadone attendiamo a breve il merito delle scelte, a partire dalle risorse da investire nei servizi pubblici. La vera sfida è l’innovazione, come abbiamo detto oggi: il rinnovamento delle pubbliche amministrazioni. Una sfida da cogliere e vincere intervenendo su alcune questioni nodali. In estrema sintesi: il rinnovo dei contratti, un piano straordinario di nuove assunzioni, la stabilizzazione dei precari e il nuovo sistema di classificazione”.
