L’acquisto di libri e di materiale scolastico per i propri figli si sà sta diventando sempre più costoso ed impatta sempre di più sui bilanci familiari, secondo gli ultimi dati pubblicati in queste settimane per il nuovo anno scolastico che si appresta a cominciare, si calcola che in media le famiglie italiane potranno arrivare a spedere anche 1.000 euro per figlio, tra acquisto libri di testo e tutto il materiale scolastico che serve a seconda della scuola frequentata.
Scuola, risparmiare sull’acquisto di libri e materiale scolastico ecco le soluzioni
Ma oggi le soluzioni per risparmiare qualcosa sull’acquisto di libri e materiale scolastico ci sono, in primis si può ricorrere al caro e vecchio usato che non fa mai male e che viene scelto dalla maggior parte delle famiglie, avere infatti un libro nuovo non è obbligatorio, per tanto gli studenti possono tranquillamente acquistare libri usati purchè non siano edizioni non più in vigore.
In questo caso è possibile risparmiare davvero molto sulla spesa dei libri che può essere abbattuta anche del 50%, infatti in molti casi i libri usati arrivano a costare anche la metà del prezzo originale.
Altra soluzione è quella che possono sfruttare solo gli studenti del 5 anno di superiori che possono beneficiare del bonus cultura, ovvero un contributo di 500 euro riconosciuto ai giovani che compiono 18 anni nel corso dell’anno.
I 500 euro concessi ai diciottenni delle famiglie a reddito basso possono essere spesi, tra le altre iniziative di tipo culturale, anche per l’acquisto dei libri scolastici.
Altra soluzione che le famiglie hanno a disposizione è la rete, sul infatti è possibile risparmiare sull’acquisto di libri e materiale scolastico, tra i portali dove è possibile trovare molti prodotti c’è sicuramente amazon sul quale è presente un’intera sezione dedicata proprio al ritorno a scuola con sconti sui libri e materiale scolastico.
Sebbene il costo della scuola rappresenta oggi per le famiglie italiane una voce importante abbiamo visto che è possibile risparmiare quasi su tutto ed abbassare quindi quei 1000 euro medi a famiglia calcolati dalle associazioni dei consumatori.
