Secondo un recente studio condotto dal Saver internet center italiano in collaborazione con Skuola.net è emerso che gli studenti italiani trascorrono più tempo sulla rete che a scuola, un dato che deve far riflettere, gli studenti sempre più spesso usano internet anche per trovare molte risposte alle loro tante domande, risposte che potrebbero trovare nella scuola e nei docenti.
L’indagine condotta sull’argomento ha coinvolto 8mila studenti, dai dati e dalle statistiche è emerso che in alcuni casi (1/6) il tempo in Rete supera quello quotidiano in classe, solo in un caso su dieci gli studenti ammettono di usare il web per meno di un’ora al giorno.
La navigazione non avviene solo da pc ma anche direttamente dal proprio smartphone che sono diventati dei veri e propri pc portatili con i quali è possibile fare qualsiasi cosa grazie anche alla tantissime app che consentono di svolgere innumerevoli attività che prima non esistevano neanche.
Altre ricerche sul comportamento dei minori italiani sul web invitano alla massima attenzione: il 19% dei teenager dice di essere connesso tra le 5 e le 10 ore al giorno e quasi 1 su 5 di non poter fare a meno di Internet (neanche a scuola), rimanendo sempre online. In totale, dunque, il 40% passa buona parte della giornata navigando.
I social network sono i loro preferiti: più del 90% del campione analizzato ammette di usare le chat – di cui WhatsApp è la regina incontrastata – ogni giorno; qualcuno lo fa anche di notte (innescando il fenomeno del vamping).
I teenager passando più tempo online che in altri luoghi fisici, percepiscono la virtualità in modo più reale di quello che gli adulti siano abituati a pensare.
