Scuole d’estate, Fedeli: aprirle può salvare gli studenti a rischio

Oltre alle modifiche già disposte dal Ministero dell’Istruzione per il miglioramento della scuola che riguardano i contratti per i docenti in ruolo, per i progetti già in vigore dallo scorso anno scolastico come il progetto alternanza scuola-lavoro, il Ministro Fedeli rivolge la sua attenzione per far si che le scuole restino aperte anche durante il periodo estivo.

La novità del periodo di apertura durante il periodo estivo sembra diventato il tormentone dell’anno che sta facendo discutere, vedendo la Ministra attiva a diverse iniziative Fiom, come quella avvenuta nei giorni scorsi che ha visto il tema di discussione una novità che non è a tutti gradita, ma che servirebbe a rafforzare con corsi estivi il percorso di studio intrapreso, insomma dei veri e propri corsi di potenziamento di studio dedicato agli studenti interessati che magari si annoiano di trascorrere i mesi estivi o che magari non hanno opportunità di trascorrere i mesi estivi al mare in relax.

Tale tema affrontato dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, presso la città di Firenze mette in risalto la possibilità di offrire una scuola che durante il periodo estivo “servirà anche nelle realtà con maggiore dispersione scolastica per offrire ai ragazzi alternative ulteriori a quelle di cui dispongono. Ci saranno sport, cinema, teatro”.

“L’apertura delle scuole d’ estate è un tema serio e bisogna saperlo affrontare. Innanzitutto è uno strumento, prima ancora che per le esigenze delle famiglie, per offrire agli studenti opportunità con possibilità di conoscenza che non sono dentro la fase dell’anno scolastico”.

Ma chi condurrà tali attività extrascolastiche?

La Ministra Fedeli ha sottolineato che a condurre queste attività durante il periodo estivo non devono essere gli insegnanti, ma si prenderà in considerazione la possibilità di usufruire di altri esperti nel settore che metteranno a disposizione le loro capacità a favore di una scuola proiettata al futuro.

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