Falsi Diplomi ATA, dopo i primi licenziamenti altri 100 a rischio

Lo scandalo dei falsi diplomi del personale ata è stato lanciato qualche mese fa dalla nota trasmissione Striscia la Notizia dove Luca Abete aveva scoperto un diplomificio che in cambio di denaro sfornava diplomi falsi che consentivano ai candidadi di essere inseriti nelle Gae ma non solo, oltre ai diplomi falsi si falsificavano anche altri titoli che consentivano di avere un punteggio più alto nelle graduatorie e quindi di essere contattati per un incarico.

Falsi Diplomi ATA, dopo i primi licenziamenti altri 100 a rischio

Dopo la denuncia di Striscia la finanza e i carabinieri hanno iniziato le loro indagini a tappato nei territori dove si trovavano questi diplomifici e a distanza di tempo iniziano ad arrivare i primi provvedimenti, proprio qualche giorno fa in un altro articolo abbiamo dato notizia di 5 bidelli licenziati nel veneto proprio per possesso di falsi diplomi.

Le indagini stanno scoprendo un vero e proprio scandalo ai danni di coloro che sono nelle graduatorie con merito senza falsi titoli e falsi attestati, di fatto queste persone non solo hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione (falso in atto pubblico) ma hanno anche falsato le graduatorie di cui facevano parte, ai danni ovviamente di coloro che possiedono titoli e diplomi regolari.

Dopo i primi licenziamenti da fonti dell’amministrazione scolastica veneta trapela che altri 100 potrebbero essere a rischio licenziamento, le indagini infatti vanno avanti e puntano a smascherare tutti coloro che hanno attenuto incarichi con falsi diplomi e attestati.

Sono almeno un centinaio i bidelli sotto la lente d’ingrandimento, tutti lavoratori provenienti dal Sud Italia che hanno assunto incarichi a tempo determinato nelle scuole venete e le cui posizioni sono al vaglio per accertare la veridicità dei titoli presentati.

Nelle prossime settimane siamo sicuri che la vicenda riserverà ancora altre novità di cui daremo prontamente notizia.

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