Novità Pensioni 2019 per Docenti e Ata – Fino a qualche mese fa si parlava di decine di migliaia di pensionamenti nella scuola tra docenti e ata, a distanza di qualche mese la situazione sembra radicalmente cambiata, il Sindacato Anief lancia l’allarme evidenziado come nel 2019 i pensionamenti saranno appena 20.000, di cui 4448 nel personale ata e i restanti 15.190 saranno docenti.
Anief: nel 2019 per la scuola meno di 20.000 pensionamenti, tra Docenti e ATA
Il sindacato Anief evidenzia come i dati forniti siano quelli ministeriali e quindi affidabili, il 2019 doveva essere l’anno del pensionamento in massa invece secondo i dati il prossimo sarà un anno di pensionamenti addirittura inferiore a quelli passati 2018 e 2017.
Il Presidente Marcello Pacifico (Anief-Cisal) afferma che la scuola pubblica italiana sono necesarie deroghe rispetto ai parametri della Legge Fornero, in questo senso Anief ha chiesto al governo delle modifiche ad hoc da inserire nella manovra 2019 in corso di definizione, modiche anche per le nuove assunzioni, considerando che ci sono circa 50 mila posti in organico di diritto vacanti e disponibili per il personale docente e almeno 10 mila per il personale Ata.
Quella del pensionamento della scuola è una situazione che va affrontata, sempre Anief evidenzia che il rischio è quello di trovarsi tra non molto con un corpo docente all’80% di over 50, una classe di docenti che già oggi è la più vecchia al mondo, in questa ottica diventa quanto mai importante una politica di turnover adeguata alla situazione, considerando che la professione del docente è ad alto rischio burnout, come confermato dai più ampi e recenti studi sullo stress da lavoro correlato del dott. Lodolo D’Oria: bisogna, quindi, prima di subito introdurre delle deroghe per i dipendenti del settore scolastico.
Nello specifico Anief ha chiesto di emendare l’Atto S. 981/bis, relativo alla Legge di Stabilità, intervenendo sul carattere peculiare della professione docente rispetto alle altre professioni statali per il diffuso e gravoso stress psicofisico, unito all’attuale pesante gap generazionale tra docenti e discenti con il personale insegnante più vecchio del mondo, attraverso un’apposita ‘finestra’.