Concorsi pubblici nella PA, previste 100mila Nuove Assunzioni, ecco i settori

Nel corso dei primi mesi del 2024, il settore della Pubblica Amministrazione in Italia si prepara a vivere una significativa fase di rinnovamento con la previsione di 100.000 nuove assunzioni, a seguito delle 173.000 effettuate nel 2023. Questa iniziativa, già in corso di attuazione, vede protagonisti diversi enti, tra cui l’Inps, l’Agenzia delle Entrate, il mondo della Scuola e il settore Sanitario.

L’obiettivo è quello di potenziare gli organici sia delle amministrazioni centrali sia di quelle locali attraverso concorsi pubblici, mirando a raggiungere un totale di 170.000 posizioni occupate entro la fine dell’anno.

Il Piano dei fabbisogni di personale dell’Inps, ratificato il 31 gennaio, sottolinea la necessità di colmare oltre mille posti di lavoro nei mesi a venire, preferibilmente prima dell’estate.

Questa esigenza nasce dalla volontà di agilizzare i processi di pagamento e dalla constatazione di un deficit di personale che, come indicato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’ente, ritarda l’erogazione delle liquidazioni (Tfr-Tfs) ai lavoratori statali, i quali si trovano a fronteggiare attese prolungate.

Complessivamente, l’Inps si trova di fronte al compito di integrare nel proprio organico diecimila funzionari. Un ulteriore fattore che influisce sulla necessità di nuove assunzioni è il numero elevato di pensionamenti verificatisi negli ultimi anni presso l’Agenzia delle Entrate – Riscossione. L’agenzia è attualmente impegnata nel delineare le procedure per 1.500 nuovi inserimenti lavorativi.

Un primo annuncio per 470 posizioni, destinate a rafforzare le direzioni regionali entro dicembre, sarà pubblicato entro maggio. Le selezioni per queste assunzioni saranno coordinate a livello nazionale da Formez, procedendo così nel piano di ampliamento e rafforzamento degli organici necessari per garantire l’efficienza dei servizi pubblici.

Nel settore della sanità, le Regioni sono chiamate a reclutare almeno diecimila nuove figure professionali, tra medici e infermieri, per far fronte a un deficit di personale che si sta facendo sempre più sentire in tutta Italia, da Nord a Sud. Questa carenza si traduce in allungamenti delle liste d’attesa per i pazienti e nel fenomeno dei medici attratti sempre di più dalla carriera di libero professionista, aggravando ulteriormente la situazione.

Per cercare di mitigare queste problematiche e ridurre i tempi di attesa, il governo ha allocato 520 milioni di euro nell’ultima Manovra Finanziaria, a cui si aggiungono i fondi destinati al rinnovo dei contratti.

Nonostante ciò, secondo le organizzazioni sindacali, sarebbero necessari immediatamente almeno 25.000 nuovi professionisti in ambito sanitario per garantire un miglioramento concreto del servizio. La Puglia e il Piemonte, con oltre duemila ingressi previsti ciascuno (inclusi i processi di stabilizzazione), sono tra le regioni con il maggior numero di assunzioni previste per quest’anno.

Anche il Lazio prevede 1.200 nuove assunzioni, mentre in Campania si avverte una marcata mancanza di medici nei pronto soccorso, per la quale è previsto a breve un concorso unico regionale.

Nel settore della giustizia, si prevede l’arrivo di 4.000 rinforzi all’Ufficio del processo, al fine di supportare i magistrati nell’elaborazione dell’arretrato, conformemente ai termini stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Una novità rilevante è l’ultimo decreto PNRR, secondo il quale il personale dell’Ufficio del Processo che al 30 giugno 2026 sarà ancora in servizio e avrà maturato almeno ventiquattro mesi di lavoro continuativo sarà stabilizzato.

Per quanto riguarda la sicurezza nei cantieri, il governo ha introdotto misure per intensificare i controlli, prevedendo un incremento del 40% delle ispezioni nel 2024. Ciò comporterà l’aumento del numero di ispettori del lavoro, attualmente circa 3.200, ai quali si sommeranno le forze del Nucleo Carabinieri, dell’Inps e dell’Inail, con l’obiettivo di reclutare circa 500 nuovi ispettori.

Infine, nel settore delle forze armate è previsto per luglio un nuovo ciclo di concorsi per 2.000 ingressi nell’esercito, mentre sono attesi bandi per 1.500-2.500 posti nella polizia. Intanto, grande attenzione è rivolta al maxi concorso per la scuola, che ha visto 373.000 candidati per oltre 45.000 posti, confermando l’alta considerazione della professione docente.

Le prove scritte per la scuola dell’infanzia e primaria si sono concluse, mentre proseguono quelle per la scuola secondaria. Finora, oltre l’80% dei candidati è stato ammesso alle prove orali, che non avranno luogo prima della seconda metà di aprile, con le assunzioni previste entro settembre.