Bonus Carta del Docente ai Precari, molti ancora senza pagamento

Bonus Carta del Docente ai Precari, molti ancora senza pagamento – Dopo la decisione dell’18 maggio 2022 della Corte di Giustizia Europea, che ha identificato come discriminatoria la negazione del bonus ai docenti precari, si è assistito a un massiccio numero di ricorsi giuridici. La risposta della magistratura è stata complessivamente favorevole ai ricorrenti, come confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023, stabilendo che il bonus deve essere garantito ai docenti con contratti fino al 31 agosto o al 30 giugno.

Di fronte a questa situazione, il Ministero dell’Istruzione si è trovato sommerso da una mole crescente di ricorsi. La reazione del Ministero è stata quella di pubblicare sul proprio sito, a partire da giugno 2023, un avviso per i docenti vincitori di cause, chiedendo loro di inoltrare la sentenza favorevole via email, con l’assicurazione che, una volta valutata la richiesta, sarebbe stato il turno di Sogei di accreditare le somme dovute direttamente sul “borsellino elettronico” dei docenti.

Tuttavia, nonostante queste dichiarazioni, non è chiaro il tempo necessario al Ministero per processare le richieste, né i tempi di inoltro alla Sogei o quelli necessari per l’effettivo accredito delle somme.

Questa incertezza ha generato malcontento tra i docenti precari, i quali, a distanza di mesi dalla promessa, attendono ancora l’accredito del bonus.

La questione si trasforma quindi in un vero paradosso, poiché, nonostante la riconosciuta discriminazione e i diritti legalmente stabiliti, l’effettiva erogazione del bonus appare ostacolata da ritardi burocratici e mancanza di comunicazione efficace.

Questa situazione solleva interrogativi sull’effettiva volontà e capacità del Ministero di risolvere il problema, lasciando i docenti precari in attesa di una risposta concreta e tempestiva da parte dell’Onorevole Valditara e delle autorità competenti, in un contesto in cui l’attenzione mediatica e le attività amministrative sembrano indirizzarsi altrove, nonostante l’urgenza e l’importanza del contenzioso.