Studenti, il 75% soffre di stress da competizione a scuola

Studenti, il 75% soffre di stress da competizione a scuola – Il sondaggio “Scuola e Benessere: Oltre l’ipercompetizione e l’omologazione”, realizzato in collaborazione tra Unisona Live e l’UNICEF con il patrocinio del Comune di Milano e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha messo in luce una situazione preoccupante relativa allo stress percepito dagli studenti nell’ambiente scolastico.

Secondo i dati raccolti, una percentuale allarmante del 75% degli intervistati ha riferito di sperimentare frequentemente situazioni di stress causate dalla scuola, e quasi la metà si sente inadeguata e insicura a causa di un clima di eccessiva competizione che, per il 17% dei partecipanti, ostacola l’apprendimento.

La ricerca ha altresì evidenziato che una diminuzione del carico di compiti a casa potrebbe contribuire a ridurre significativamente i livelli di stress tra gli studenti, i quali richiedono inoltre un incremento delle attività extracurriculari e maggiori opportunità di socializzazione all’interno dell’istituto.

Questo importante studio è stato presentato durante un evento online, al quale hanno partecipato oltre 25.500 studenti, insegnanti e docenti da tutta Italia, offrendo un’occasione unica per dibattere e riflettere sul benessere psicosociale degli adolescenti nel contesto educativo.

Moderato da Sofia Viscardi e arricchito dal contributo di esperti dell’UNICEF, di Ludovica Bizzaglia, dei membri dello Youth Advisory Board (YAB) e della psicologa Paola Versari, l’evento ha segnato un momento di confronto fondamentale sulla questione del benessere a scuola.

Nicola Dell’Arciprete, coordinatore dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e l’impegno dell’organizzazione nel promuovere un approccio educativo che ponga al centro il benessere degli studenti.

Tale impegno si concretizza anche attraverso un programma finanziato dalla Commissione Europea, finalizzato a supportare le autorità italiane nel rafforzare la collaborazione tra i settori sanitario, sociale e educativo, con l’obiettivo di migliorare il benessere psicosociale degli adolescenti nell’ambito scolastico.