Una visiona futuristica su robot impegnati nelle attività quotidiane “umane” l’avevamo già un bel po’ di anni fa, ma davvero pare che la visione futuristica che ci sembrava lontana anni luce sia arrivata ai giorni nostri e pare che la loro intelligenza artificiale stia trasformando i robot, tanto da sostituire l’essere umano in diverse professionalità.
Ma davvero le macchine hanno superato l’uomo? Da una recente ricerca pubblicata sull’ultimo numero della rivista futuristica Technology Review, prodotta dal media company indipendente del Massachusetts Institute of Technology di Boston, pare che sia emerso che grazie all’intelligenza artificiale si possono analizzare milioni di documenti, e perché no, così sostituire gli avvocati e rendere più semplice e veloce l’utilizzo dei robot per note legali e resoconti di cause più appropriati per preparare un caso.
Al momento tali resoconti e documentazioni per preparare cause legali vengono compiute da segretarie o avvocati non ancora abilitati, negli Usa vengono chiamati i ‘paralegals’, persone in genere non laureate, e con l’utilizzo di robot, secondo una analisi di McKinsey il lavoro degli avvocati e degli assistenti potrebbe essere automatizzato.
Già in utilizzo negli Usa un software chiamato ‘Contract Intelligence’ che in pochi minuti fa il lavoro per cui servivano 360mila ore l’anno, ma già in molti ambiti le nuove tecnologie hanno sostituito l’uomo e ci si avvale della precisione robotica, infatti sono molte le compagnie che sviluppano software in questo campo. Allora perchè pagare per un associato o un avvocato non ancora abilitato per fare quello che un computer può fare più velocemente e con precisione certosina? Di sicuro non sono molto d’accordo i giovani Avvocati che sono preoccupati per gli sbocchi occupazionali che nel settore potrebbero essere pochi visti gli impieghi delle tecnologie robotiche, secondo Carl Benedikt Frey e Michael Osborne della Oxford University, il 47% dei posti negli Usa è ad alto rischio, anche il World Economic Forum, in un documento del 2016, prevede oltre 5 milioni di posti in meno.
Se i robot sostituiranno l’uomo nel settore lavorativo non è del tutto vero, infatti non tutte le professioni, perderanno posti, la società di ricerca Gartner, ritiene che fino al 2019 l’assistenza sanitaria, il settore pubblico e l’istruzione vedranno una domanda di lavoro in continua crescita, quindi non siate pessimisti, in quanto in particolare nel settore scuola, la formazione di un bambino o di un ragazzo non può essere destinata ad una “macchina”.