A gennaio 2024 è partito ufficialmente l’Assegno di Inclusione, molti hanno già presentato domanda sul sito INPS, ora lo step successivo è attendere l’esito della domanda presentata e ritirare la Carta relativa all’Assegno di Inclusione sulla quale verrà caricato il sussidio mensile, nell’articolo vedremo entro che tempi verrà consegnata la carta, come si potrà ritirare e le date di pagamento previste per il mese di Gennaio 2024 e tutte le ultime novità da sapere.
Assegno di Inclusione 2024, Pagamento, Domanda e Consegna Carta
A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di cittadinanza è ufficialmente abrogato, sostituito sin da questo mese dall’Assegno di inclusione. Il primo erogamento di quest’ultimo è previsto per la seconda metà del mese in corso.
Secondo le informazioni fornite dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), circa 300.000 famiglie hanno già presentato domanda per l’Assegno di inclusione e si trovano in attesa di ricevere il supporto a partire da gennaio. L’INPS, su impulso governativo, ha anticipato la possibilità di richiedere il nuovo beneficio già nel mese di dicembre, consentendo così che il primo pagamento sia effettuato a gennaio. Tale anticipazione mira a garantire una transizione fluida tra le due misure di sostegno.
In virtù di ciò, coloro che hanno presentato domanda entro il 31 dicembre 2023 nutrono la speranza di ricevere la Carta di inclusione, già provvista del supporto economico relativo al mese di gennaio, già nel corso del mese in corso. Tuttavia, è opportuno precisare che tale tempistica non è assicurata in tutti i casi, poiché in alcune situazioni il pagamento potrebbe subire un ritardo e concretizzarsi nel mese successivo, ossia a febbraio.
Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che solo coloro che hanno presentato domanda per l’Assegno di inclusione e hanno formalizzato il Patto di attivazione digitale attraverso il portale Siisl entro il 31 dicembre 2023 possono sperare di ricevere l’Assegno di inclusione già nel mese di gennaio.
La data di pagamento varierà per ciascun beneficiario: la distribuzione delle carte inizierà nella seconda metà di gennaio e potrebbe protrarsi per l’intero mese. Per i successivi pagamenti, invece, è prevista una maggiore regolarità: analogamente a quanto stabilito per il Reddito di cittadinanza, gli accrediti successivi al primo dovrebbero verificarsi il 27 di ogni mese. Pertanto, chi riceve l’assegno a gennaio dovrà attendere il 27 febbraio per il secondo pagamento, il 27 marzo per il terzo e così via (consultare il calendario completo).
È essenziale che l’INPS completi tempestivamente la fase istruttoria affinché la consegna delle carte avvenga già a gennaio. Tuttavia, nel caso in cui l’Istituto dovesse impiegare più tempo per eseguire i controlli preventivi, dato il considerevole numero di domande presentate, il primo pagamento potrebbe essere posticipato almeno fino a febbraio.
È da notare che, indipendentemente dal momento della consegna della Carta, il supporto finanziario decorrerà dal mese successivo a quello della presentazione della domanda e la sottoscrizione del relativo Patto. Pertanto, in fase di consegna, la Carta sarà caricata non solo con la mensilità di gennaio, ma anche con quella di febbraio.
Nel caso in cui, nonostante l’invio regolare della domanda entro il 31 dicembre scorso, coloro che ne hanno diritto non abbiano sottoscritto il Patto di attivazione digitale, il primo pagamento dell’Assegno di inclusione sarà posticipato almeno fino a febbraio.
Come precisato dall’INPS, il beneficio finanziario sarà erogato solamente dopo il completamento di entrambi i passaggi: la presentazione della domanda e la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. In questo aspetto, si evidenzia una differenza sostanziale rispetto al Reddito di cittadinanza, in cui era sufficiente la sola richiesta per attivare il pagamento del sostegno, mentre la conferma della Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro poteva essere effettuata successivamente.
Coloro che stanno per ricevere l’Assegno di inclusione potrebbero chiedersi fino a quando è possibile utilizzare l’importo erogato con l’ultima ricarica del Reddito di cittadinanza, quella di dicembre.
La buona notizia, confermata dall’INPS nei giorni scorsi, è che con l’abrogazione del Reddito di cittadinanza cadono anche tutte le limitazioni, compresa quella che imponeva al beneficiario di spendere il sostegno entro il mese successivo a quello della ricarica. Pertanto, per le somme ancora presenti sulla Carta Reddito di cittadinanza, non vi sono scadenze specifiche.
Tuttavia, è importante sottolineare che esiste un’altra scadenza da rispettare: così come era previsto per il Reddito di cittadinanza, anche per l’Assegno di inclusione è necessario rinnovare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) entro il termine del 31 gennaio 2024 al fine di evitare la sospensione dei pagamenti.
Entro questa data, quindi, l’INPS dovrà aver acquisito nel sistema l’attestazione ISEE aggiornata al 2024 (consultare le istruzioni fornite per la richiesta).