Concorso Agenzia Entrate 2023 per 4500 funzionari, proroga Scadenza

Recentemente L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo concorso pubblico per l’assunzione di 4.500 funzionari, ma in questi giorni l’ente ha fatto sapere di aver pubblicato un’integrazione al bando per la modifica di alcuni dettagli relativi allo svolgimento delle prove e alla proroga della scadenza entro cui presentare la domanda che è stata modificata, nell’articolo vediamo quali sono tutte le modifiche e le novità.

Concorso Agenzia Entrate 2023 per 4500 funzionari, proroga Scadenza

Il bando di concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate prevede l’assunzione di 4.500 funzionari, i posti messi a disposizione sono cosi suddivisi:

3970 FUNZIONARI TRIBUTARI
assunzione a tempo indeterminato di 3970 unità da inquadrare nell’area dei funzionari per attività tributaria.

530 FUNZIONARI SERVIZI PUBBLICITA’ IMMOBILIARE
assunzione a tempo indeterminato di 530 unità da inquadrare nell’area dei funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare

In data 24 agosto l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una rettifica al bando andando a modificare la data di scadenza entro cui presentare le domanda e modificando alcuni dettagli delle prove d’esame.

La nuova data di scadenza entro cui inviare le domande è stata spostata al 28 agosto 2023, quindi i candidati avranno più tempo per poter inviare la domanda, la proroga è stata decisa inseguito a diversi problemi che si sono verificari sulla piattaforma inPa dove sono stati pubblicati i bandi e dove si deve effettuare la procedura d’invio delle domanda.

La proroga della scadenza è stata modificata in base al nuovo regolamento sui concorsi pubblici che prevede una modifica della data di scadenza in caso di malfunzionamento, parziale o totale della piattaforma digitale per la presentazione della domanda, secondo la nuova normativa la data di scadenza dei concorsi pubblici verrà prorogata del numero di giorni per i quali si sono verificati i problemi alla piattaforma informatica.

Le altre modifiche interessano le prove d’esame, nel caso del bando per 3970 funzionari per attività tributaria, il punto 6.1 del bando di concorso è riformulato come segue:

“La prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza delle materie di seguito specificate:

  • diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
  • diritto civile e commerciale;
  • diritto amministrativo;
  • contabilità aziendale;
  • elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione e ai reati tributari.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 37 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, in sede di prova scritta si procederà anche all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese”.

Mentre per quanto riguarda il bando per 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare, il punto 6.1 del bando di concorso è riformulato come segue:

“La prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza delle materie di seguito specificate:

  • diritto civile;
  • diritto amministrativo;
  • elementi di diritto processuale civile;
  • elementi di diritto tributario;
  • elementi di diritto penale.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 37 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, in sede di prova scritta si procederà anche all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese”.