Concorso INPS 2023 da 385 posti, Novità e Bando

Oggi vediamo quali sono le novità in arrivo per il nuovo Concorso INPS 2023 per l’assunzione di 385 unità, si tratta di un bando di selezione pubblica per l’assunzione di personale per la gestione delle pratiche relative all’Assegno Unico introdotto lo scorso 2022 e che ha sostituito la maggior parte dei sussidi in favore delle famiglie che hanno figli a carico, nell’articolo vediamo quali sono le ultime novità e quando è prevista la pubblicazione del bando in gazzetta.

Concorso INPS 2023 da 385 posti, Novità e Bando

Il nuovo concorso INPS 2023 per l’assunzione di nuovo personale doveva essere stato già pubblicato, ma per diverse ragioni la sua pubblicazione in gazzetta ufficiale è slittato al 2023, quindi a breve il bando di selezione pubblica contenenten tutti i dettagli dovrebbe essere pubblicato a breve, nell’attesa nell’articolo vediamo quali sono tutte le informazioni già note e come prepararsi all’imminente bando.

Per quanto riguarda i dettagli del bando che sono noti come abbiamo evidenziato il numero dei posti disponibili sono già noti, si tratta di 385 posti di lavoro che si occuperanno di  gestire le pratiche relative all’Assegno Unico introdotto nel corso del 2022, le assunzioni saranno con contratto di lavoro a tempo indeterminato, il nuovo personale assunto sarà inserito nell’Area C, con profilo economico C1.

Il decreto legge che ha introdotto l’assegno unico ha previsto anche queste assunzioni presso l’INPS proprio per la gestione del sussidio che coinvolge milioni di famiglie italiane che ad oggi percepiscono il sussidio ogni mese.

Le 385 nuove assunzioni avverranno con la pubblicazione di nuovi concorsi pubblici ma anche con lo scorrimento di graduatorie già in essere.

Coloro che sono interessati al Bando INPS 2023 dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • laurea;
  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o appartenenza a una delle tipologie previste dall’art.38 del d.lgs. 30 marzo 2001, n.165 e s.m.i.;
  • non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico, né essere stato interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
  • non aver riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato, che impediscano la costituzione o la prosecuzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
  • posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari laddove previsti per legge;
  • godimento dei diritti politici e civili;
  • idoneità fisica all’impiego.

I requisiti che abbiamo appena visto sono di carattere generale, ovvero requisiti minimi per partecipare a quasi tutti i concorsi pubblici, sicuramente ci saranno anche altri requisiti specifici in base alle figure professionali che saranno assunte, per questi dettagli sarà necessario attendere la pubblicazione del bando in gazzetta ufficiale.

Per quanto riguarda l’iter di selezione si prevedono la valutazione dei titoli di studio posseduti dai singoli candidati ed il superamento di diverse prove d’esame che saranno di tipo orale e pratico.

Il decreto attuativo dell’assegno unico (decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230) autorizza la spesa di 20 milioni di euro annui a partire dal 2022 per procedere al reclutamento e all’inserimento delle figure da assumere. Dato che il bando non è uscito lo scorso anno, l’uscita è attesa nei prossimi mesi e comunque entro fine anno.