Pagamento Pensione Gennaio 2022 in Banca, ecco le date di accredito

Quando verrà effettuato il Pagamento della Pensione INPS di Gennaio 2022 per i pensionati che hanno un conto in Banca? Le pensioni Inps di Gennaio per coloro che hanno un conto, libretto, postepay evolution con Poste Italiane dal 27 di dicembre hanno già potuto riscuotere la propria pensione poichè Poste Italiane ha aderito al pagamento anticipato delle Pensioni INPS, per quanto riguarda invece le banche non hanno aderito all’iniziativa, per tanto tutti coloro che hanno accreditata la pensione presso una qualsiasi banca Italiana l’accredito è previsto per oggi 3 Gennaio 2022.

Per tutte le banche Italiane oggi è giorno di pagamento della pensione inps del mese di gennaio 2022, il primo assegno del nuovo anno, come specificato le banche non hanno aderito all’iniziativa della protezione civile e del governo che prevedere il pagamento della pensione anticipata non più all’inizio del mese ma alla fine del mese precedente, questo per evitare assembramenti all’esterno delle filiali, un provvedimento che molto spesso non raggiungere il proprio scopo poichè si creano comunque file e assembramenti per il ritiro della pensione.

Infatti i pensionati non si recano in modo scaglionato, ma tutti si precipitano il primo giorno di pagamento utile delle pensioni, vanificando l’iniziativa della protezione civile e del governo.

Recentemente l’INPS ha pubblicato anche il calendario dei pagamenti delle pensioni di tutto il 2022, vediamo di seguito quali sono le date:

  • gennaio 2022: martedì 4, secondo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • febbraio 2022: martedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • marzo 2022: martedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • aprile 2022: venerdì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • maggio 2022: lunedì 2, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • giugno 2022: mercoledì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • luglio 2022: venerdì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • agosto 2022: lunedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • settembre 2022: giovedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • ottobre 2022: sabato 1 per poste italiane, lunedì 3 per gli altri istituti di credito;
  • novembre 2022: mercoledì 2 per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • dicembre 2022: giovedì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito.

Per tutti i clienti delle banche la pensione può essere ritirata sia all’interno della banca presso lo sportello ma anche all’esterno mediante l’utilizzo del bancomat per coloro che possiedono una carta bancomat, all’esterno potranno ritirare fino a 600 euro al giorno, per cifre superiori dovranno recarsi all’interno della banca.

Pensioni aumenti a partire da Gennaio 2022

Proprio con il pagamento dell’assegno del mese di Gennaio 2022 ci saranno degli aumenti per alcune categorie di pensionati, vediamo quali sono le cifre e per quali pensionati aumenterà l’assegno mensile dell’INPS.

Gli aumenti delle pensioni 2022 arrivano grazie al ripristino della perequazione piena delle pensioni, un provvedimento congelato di fatto nel 2020 a fronte di un’inflazione negativa dello 0,3%.

Il provvedimento è stato introdotto con il decreto legge pubblicato dal ministero dell’Economia il 17 novembre 2021, tale documento prevede che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 venga determinata in misura pari a +1,7 dal 1° gennaio 2022, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.

Ma che cos’è esattamente la perequazione delle pensioni? Questo provvedimento consiste in pratica nella rivalutazione annuale dell’assegno pensionistico al fine di adeguare le somme mensili pagate dall’INPS all’aumento del costo della vita.

Sia chiaro non parliamo di chissà quali aumenti, ma comunque ricevere soldi in più non fa certo male, secondo le stime e i calcoli fatti l’aumento impatterà sugli assegni mensili secondo diverse percentuali, vediamo di seguito i dati:

  • pensioni di importo fino a 4 volte il trattamento minimo (pari a quello del 2021 che è di 515,58 euro), cioè sino a 2.062,32 euro, otterranno l’incremento dell’1,7%;
  • pensioni superiori a 4 e fino a 5 volte il trattamento minimo Inps, cioè tra 2.062,33 euro e 2.577,90 euro, otterranno una rivalutazione dell’1,53%, ferma restando la rivalutazione all’1,7% dello scaglione sino a 2.062,32 euro.
  • pensioni di importo superiore a 5 volte il minimo Inps, cioè oltre i 2.577,90 euro, otterranno un incremento dell’1,275%, ferma restando la rivalutazione dell’1,7% dello scaglione sino a 2.062,32 euro e dell’1,53% della fascia compresa tra 2.062,33 e 2.577,90 euro.

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