Green Pass Università: arriva l’obbligo per gli studenti Universitari

In data 5 Agosto 2021 si è tenuto il consiglio dei ministri (cdm) che ha approvato il decreto legge (DL) sull’uso e sull’introduzione obbligatoria del Green Pass, tra i settori in cui verrà adottato in maniera obbligatoria c’è anche il settore dell’Università, dove docenti e studenti dovranno possederlo per poter entrare all’interno del proprio ateneo, sia per poter svolgere le lezioni (docenti) che per poterle seguire (studenti).

Green Pass Università: arriva l’obbligo per gli studenti Universitari

Il governo con l’approvazione del nuovo decreto vuole garantire la ripresa delle lezioni, sia nelle scuole che nelle università, in presenza, per farlo ha reso obbligatorio l’uso del green passo, il certificato verde che certifica il possesso di 1 o 2 dosi di vaccino.

Le nuove norme introdotte prevedono che anche gli studenti universitari debbano possedere il Green Pass per assistere alle lezioni e frequentare gli atenei e specifica che la popolazione studentesca sarà sottoposta a controlli a campione.

Tra le norme del decreto ci sono anche maggiori tutele legali per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guida e dai protocolli, saranno poi previste delle deroghe alle misure solo per quelle attività a cui partecipano solo studenti vaccinati o guariti, mentre sarà il Commissario straordinario (Francesco Paolo Figliuolo) che si occuperà dell’organizzazione e della realizzazione di un piano di screening per la popolazione scolastica.

Sull’introduzione del Green Pass nel mondo dell’Università ha parlato anche il Ministro Maria Cristina Messa intervenuta al termine del Consiglio dei Ministri, il Ministro ha fatto sapere che il Governo ha deciso per questa linea per garantire un ritorno alle lezioni sia a scuola che negli atenei, in presenza garantendo al tempo stesso un certo grado di sicurezza sotto l’aspetto sanitario.

In partciolare il nuovo decreto legge per la scuola e l’università prevede quanto segue:

  • l’obbligo di mascherina, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive;
  • una deroga all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti;
  • il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37,5°.

Con l’entrata in vigore delle nuove norme, docenti della scuola e dell’università e tutto il personale scolastico devranno rispettare l’obbligo sul green pass o sottoporsi al test del tampone, in caso contrario non si potranno svolgere lezioni o lavorare negli istituti.

Secondo le nuove norme, inoltre, dopo 5 giorni l’assenza sarà considerata ingiustificata e scatterà successivamente la sospensione dello stipendio.

Secondo il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi il Green Pass a scuola è un modo surrettizio per introdurre l’obbligo di vaccino: «Il governo – dice all’AdnKronos – nelle sue determinazioni che obbligherebbero il personale al green pass, si dovrà assumere anche la responsabilità di definire prerogative e tutele per chi il vaccino non può fare per motivi sanitari.

Restano da definire anche misure di santificazione dell’aria e il distanziamento che non può che essere fatto riducendo il numero di alunni per classe, ovvero dividendo la classe in gruppo e per questo serve la garanzia dell’organico Covid che non può che essere strutturato sull’intero anno scolastico. Infine – conclude – al di la di suggestioni estemporanee come il mobility manager, serve un progetto di trasporti che consenta il distanziamento».

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