M5S propone di vietare il Cellulare ai bambini, ecco i dettagli della proposta

Tanti sono i bambini dipendenti dalla tecnologia, ma in particolare preferiscono utilizzare lo smartphone, come d’altronde fanno anche gli adulti, ma a tal proposito se siete genitori e pensavate che indisturbatamente potevate far “giocare” il vostro bambino con lo smartphone vi sbagliavate. Arriva una proposta di legge del M5S contro l’uso dei cellulari per i minori di 12 anni, proprio per preservare la salute psico-fisica dei bambini.

Gli adulti che permettono ai minori di 12 anni di utilizzare il cellulare potrebbero incorrere in una multa di 300 fino a 1.500 euro, tale proposta di legge contro l’uso dei device in età pre-adolescenziale prende esempio dalla Francia, dove già da qualche anno è entrata in vigore una legge che vieta agli studenti di utilizzare il cellulare durante gli orari scolastici.

Già nel 2019 veniva discussa alla Camera una proposta per combattere la dipendenza dallo smarthpone, per la nuova proposta di legge dei deputati del Movimento Cinque Stelle vi sono è otto articoli e pone il problema da un punto di vista che riguarda la salute infantile. Si divide in:

  • Art 1. definisce la finalità del provvedimento, ovvero salvaguardare il processo di crescita psicofisica dei minori di 12 anni;
  • Art 2. definisce cos’è il dispositivo digitale, in particolare si fa riferimento ad apparecchi elettronici palmari che utilizzano la rete internet, che riproducono musica, foto e video;
  • Art 3. dispone l’utilizzo dei dispositivi per i minori sotto il controllo dei genitori.

Questo articolo, nello specifico, setta le tappe di età nelle quali permettere l’utilizzo del cellulare e per quanto tempo. Per i primi 3 anni di vita l’utilizzo è vietato, dai 4 ai 6 anni è proposto un utilizzo parziale, di circa un’ora al giorno. Dai 6 agli 8 anni sono previste tre ore di utilizzo giornaliero e fino a quattro ore dai 9 ai 10 anni.

  • Art 4. introduce il divieto di utilizzo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado;
  • Art 5. prevede l’impegno da parte del Governo a una serie di campagne di sensibilizzazione sull’argomento;
  • Art 6. dispone gli obblighi per i genitori di osservare le disposizioni e chiunque venga a conoscenza di violazioni delle disposizioni è tenuto a segnalarlo alle autorità;
  • Art. 7 introduce le sanzioni: da 300 euro a 1.500 euro. L’importo delle sanzioni è destinato al Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza;
  • Art 8. provvede a stanziare un fondo speciale pari a 50.000 euro annui.

Il M5S ribadisce che tale proposta di legge non è una guerra contro la tecnologia, ma l’uso sproporzionato di un dispositivo che può nuocere ai minori in quanto secondo un recente studio il cellulare è fonte di potenziali problemi di salute fisica e nello sviluppo psichico.

Già dal primo anno di età ai bambini vengono “abituati” a guardare cartoni animati o a giocare con app per troppo tempo, e dovrebbe esser controllato da un adulto l’uso dei telefoni o anche il contenuto dei giochi e dei video.

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