Novità in arrivo per Concorsi pubblici, ecco come cambieranno

Concorsi pubblici online, questa è una delle proposte del Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta che in questi giorni ha illustrato il processo di innovazione che interesserà la pubblica amministrazione ed i dipendenti pubblici, secondo quanto affermato dal nuovo Ministro la pubblica amministrazione avrà un ruolo centrale, sarà necessario non solo favorire uno svecchiamento del personale prossimo alla pensione ma anche effettuare nuove assunzioni di giovani che saranno assunti mediante le nuove modalità di reclutamento dei concorsi pubblici.

Il Ministro Brunetta ha proposto durante l’audizione in Commissione Lavoro e Affari costituzionali alla Camera e al Senato, lo svolgimento delle prove concorsuali online presso luoghi pubblici istituzionali, università, sedi fieristiche, aree dotate di strutture e piattaforme tecnologiche.

Tornare a svolgere a pieno regime tutte le selezioni per il 2021 e 2022, questo è l’obiettivo del Ministro Brunetta, e sottolinea l’importanza del rispetto anche di tutti i protocolli di sicurezza e prevenzione del Cts.

La graduale ripresa dei concorsi, con la possibilità di svolgimento online velocizzerà i processi di selezione pubblica dei candidati,  e inoltre ci sarà la possibilità di  effettuare un maggior numero di prove per ciascuna sezione, ma per tale proposta  non è ancora stata fissata una scadenza, e il Ministro Brunetta ha assicurato che sono in corso opportune “verifiche con i sindaci per questa soluzione che potrebbe partire nell’arco di qualche settimana ”.

Brunetta ha proposto anche l’addio ai concorsi centralizzati per accedere alla Pubblica amministrazione, in tal modo saranno snellite le tempistiche concorsuali anche con nuova modalità di accesso e abbandonando il modello dei concorsi centralizzati con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali.

I concorsi Pa saranno resi digitali, trasparenti e meglio focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni centrali e locali,il tutto grazie ai  contributi del Fondo dell’Unione, PON Governance.

Leave a Reply