Bonus Cultura 18App in ritardo per i nati 2001 e 2002, ecco i motivi e le ultime novità

Ultime Novità sul decreto attuativo e attivazione del Bonus Cultura da 500 Euro 18App per i nati nel 2001 e 2002 – L’attivazione della piattaforma 18App per la fruizione del Bonus Cultura 2020 è in netto ritardo, infatti negli scorsi anni l’attivazione della piattaforma 18App è arrivava tra settembre e ottobre dell’anno in corso, mentre per i nati nel 2001 ancora nulla, cioè i 18enni che sono diventati maggiorenni nel corso del 2019, ma quali sono i motivi di questo ritardo? Quando si attiverà la piattaforma per poter spendere i 500 euro?

Il ritardo dell’attivazione del Bonus Cultrua è dovuto alla pubblicazione dei vari decreti attuativi che devono autorizzare l’avvio dei fondi all’interno della piattaforma, inoltre al momento per quanto riguarda i nati nel 2002 non sono disponibili ancora tutti i fondi per arrivare alla copertura completa, i 240 milioni stanziati in passato, proponiamo di usare gli avanzi degli scorsi anni.

Ad oggi infatti il bonus cultura è stato confermato per il 2020, prevedendo anche la possibilità di usarlo per acquistare gli abbonamenti ai quotidiani cartacei o online, ma dispone di soli 160 milioni di euro.

Si tratta di un terzo in meno rispetto al 2019 e, quindi, si passa dai 500 euro a ragazzo agli attuali 350 euro. L’idea è quella di usare quel 15% che ogni anno non viene sfruttato per coprire quella parte che oggi manca.

Al momento non ci sono delle date precise sull’attivazione del Bonus Cultura per i nati nel 2001, nei prossimi giorni potrebbero arrivare degli aggiornamenti da parte di qualche membro del governo o dal Ministero direttamente che dovrebbe fornire aggiornamenti circa i tempi di attivazione della piattaforma 18App.

Tra i giovani il bonus ha riscosso un alto gradimento: l’85% degli aventi diritto lo ha utilizzato e nel 70% dei casi, con quei soldi, venivano acquistati i libri per lo più in formato cartaceo. Poi, a seguire, la spesa andava su concerti, musica e cinema, teatro e danza. In tutto gli esercenti accreditati sono, ancora oggi, oltre 15 mila.

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