Ultime Novità Bando Concorso Agenzia delle Entrate 2020

Sono molte le persone che attendo i nuovi bandi di Concorso dell’Agenzia delle Entrate, l’ente nel 2020 ha in programma di pubblicare 5 bandi pubblici per l’assunzione di 2.600 persone, 2.300 per livello impiegatizio e 300 per figure dirigenziali, il nuovo piano di assunzioni partirà nel 2020 e proseguira fino al 2022, vediamo nell’articolo quali sono le ultime novità sulla pubblicazione dei bandi in gazzetta ufficiale.

L’Agenzia delle Entrate nel corso del 2019 ha varato un nuovo piano di assunzioni spalmato in 3 anni fino al 2022, l’ente necessità di nuove assunzioni di personale per far fronte ai molti pensionamenti avvenuti nel corso del 2019 e del 2018, inoltre l’ente necessità di assumere nuovo personale per offrire nuovi servizi e per far fronte all’aumento della mole di lavoro garantita dall’amministrazione centrale dello stato che ha coinvolto a 360 l’agenzia delle entrate nella battaglia contro l’evasione fiscale.

Nel corso del 2020 l’agenzia delle entrate pubblicherà 5 differienti bandi di concorso per l’assunzione di 2.600 complessive di cui 2.300 per livello impiegatizio e 300 per figure dirigenziali, l’ente ha fatto sapere che per questi bandi si attende circa 300 mila candidature come si evince dalla pubblicazione di un capitolato tecnico relativo sul sito web dell’Agenzia, che fornisce alcune anticipazioni sulle novità in arrivo.

Per quanto riguarda le figure professionali che l’ente assumerà si parla di  economisti, giuristi, statistici, ingegneri, architetti e geometri che saranno selezionati probabilmente con tre procedure selettive diverse, mentre per l’assunzione di personale dirigente saranno pubblicati altri due bandi.

Il Concorso Pubblico dell’Agenzia delle Entrate prevede:

  • una prova oggettiva attitudinale volta a misurare alcune competenze trasversali attraverso la somministrazione di un test;
  • una prova oggettiva tecnico-professionale, volta a misurare le conoscenze tecniche dei candidati nelle materie previste dai relativi bandi di concorso attraverso la somministrazione di una serie di quesiti a risposta multipla.

Per quanto riguarda le figure dirigenziali potranno essere previste anche delle prove preselettive, corrette tramite lettura automatizzata, oltre che prove scritte di tipo tradizionale.

I concorsi dovrebbero essere aperti anche per i non laureati, quindi diplomati, non dovrebbero esserci inoltre limiti anagrafici per poter partecipare alle selezioni pubbliche, mentre le sedi di lavoro dovrebbero essere tra tutte quelle che l’Agenzia delle Entrate ha sul territorio nazionale.

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