Concorsi Pubblici truccati, arrestati sindaco, consigliere e segretario comunale

Ennesimo scandalo legato ai concorsi pubblici truccati, nella notte di giovedi 5 dicembre è scattata l’operazione da parte della Guardia di Finanza di Napoli che ha fatto scattare le manette per il sindaco, il consigliere e il segretario comunale della città di Sant’Anastasia un comune in provincia di Napoli.

I militari erano da tempo sulle tracce degli attestati, la finanza è riuscita a scoprire la truffa ai danni dello stato anche grazie a numerose intercettazioni e pedinamenti che di fatto hanno fatto scattare il blitz su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nola.

Le persone coinvolte sono il sindaco di Sant’Anastasia Raffaele Abete, il segretario generale dello stesso Comune, un consigliere comunale, un imprenditore, la vincitrice di un concorso pubblico per titoli ed esami e il marito, tutti sono accusati di associazione per delinquere dedita alla commissione di più delitti di corruzione e finalizzata a favorire illecitamente il superamento di concorsi pubblici.

Secondo quanto ricostruito dalla Finanza il sindaco, il segretario e consigliere comunale avrebbero alterato per via informatica i risultati delle prove dei concorsi pubblici in cambio di mazzette che variavano tra 30mila e 50mila euro.

Secondo gli inquirenti, in sostanza, venivano alterati i punteggi ai titoli esibiti e anticipato il materiale relativo alle prove. Il candidato, prima di ciascuna prova, versava ai funzionari pubblici una tranche della mazzetta che variava tra 30mila e 50mila euro a seconda del tipo di ruolo (amministrativo o direttivo) e della durata (a tempo indeterminato o determinato).

I versamenti avvenivano prima della prova preselettiva, prima della prova scritta e, infine, prima della prova orale

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