Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha annunciato che dal prossimo settembre sarà introdotta come materia di studio il Clima, secondo il Ministro dell’Istruzione è quanto mai necessario introdurre questa materia visti i cambiamenti climatici che l’attuale generazione sta vivendo, si tratta di un tema che riguarda tutti il mondo intero, ed è necessario che i giovani siano consepevoli di quello che stiamo vivendo e cosa ci può riservare il futuro se non verranno messe in campo determinate azioni per invertire al tendenza.
Al momento si tratta solo di un annuncio da parte del Ministro dell’Istruzione al momento non sono state chiarite le modalità dell’introduzione al momento non sono ancora note, non si sà quale materia farà spazio a questo nuovo insegnamento o se, in alternativa, verrà aumentato il monte ore settimanale.
Il Ministro ha oltre all’annuncio ha solo fatto sapere che “L’Italia diventerà il prossimo anno il primo Paese al mondo a rendere obbligatorio lo studio del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile”.
Altri nodi da sciogliere saranno quelli relativi a chi insegnerà questa nuova materia e, vista la scarsità di fondi, come verrà finanziata l’eventuale assunzione dei nuovi docenti.
Le attenzioni del Ministro verso il clima sono note, già durante le proteste del mese scorso contro i cambiamenti climatici il Ministro aveva fatto sapere che appoggiava queste proteste, ed aveva anche scritto ai dirigenti per esortarli a considerare quella assenza come giustificata.
Il Ministro ha fatto sapere che il progetto prevede l’introduzione l’introduzione in tutte le scuole di almeno un’ora a settimana, circa 33 ore all’anno, dedicata ai cambiamenti climatici, mentre materie come la geografia, la matematica o la fisica saranno studiate da una prospettiva di sviluppo sostenibile”.
“Il mio scopo – ha concluso Fioramonti – è rendere il sistema educativo italiano il primo che mette l’ambiente e la società al centro di tutto ciò che impariamo a scuola”.
