Bonus merito docenti esteso anche ai precari, ecco le ultime novità

Il bonus merito destinato ai docenti più meritevoli con il passere del tempo ha visto pian piano la sua riduzione da gli oltre 700 milioni di euro iniziali, stanziati il primo anno, in 48 mesi sono diventati la metà della metà.

Redatto la Legge 107 del 2015 che avrebbe dovuto introdurre nella scuola il concetto di remunerazione maggiorata ai docenti che più degli altri si spendono per la riuscita degli obiettivi posti nel Pof d’Istituto, con il passare del tempo ha visto gli stanziamenti sempre più miseri e tale situazione potrebbe continuare a verificarsi qualora non si interviene.

Bonus merito docenti esteso anche ai precari, ecco le ultime novità

A breve potrà essere approvato dal Consiglio dei ministri il decreto scuola in cui si è deciso di inserire tra i beneficiari del bonus merito anche i docenti precari (comma 128 dell’articolo 1 della Legge 107/2015).

Nel piano bonus sono inseriti tutti i docenti in possesso di contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche, secondo i calcoli ammonterebbero a altri 200 mila docenti potenziali che potrebbero ricevere il bonus.

Tanti docenti spettanti il bonus e poche risorse per intervenire, infatti le cifre iniziali in media erano comprese tra i 500 ed i mille euro, pian piano la somma media annua si è spostata sotto i 300 euro e al momento qualora non dovessero arrivare nuovi fondi, è inevitabile che i “premi” diventeranno sempre più “onorifici” e sempre meno economicamente validi.

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