Scuola: Preside vieta le merendine, meglio frutta o pane

La lotta al cibo poco salutare continua, dopo la proposta del Ministro dell’Istruzione di applicare una tassa sulle merendine e bibite gassate al fine di investire i proventi nella scuola anche una preside di una scuola è sulla stessa lunghezza d’onda, la dirigente ha infatti vietato l’uso delle merendine affermando che sia molto meglio mangiare frutta, pane e marmellata, come d’arle torno.

Scuola: Preside vieta le merendine, meglio frutta o pane

La questione del cibo spazzatura rischia però di essere stroncata prima che sia messa in pratica, infatti le grandi aziende che producono merendine e bibite gassate hanno alzato la voce evidenziando tutto il loro dissenzo verso questi provvedimenti, ovviamente perchè neanche a dirlo vedrebbero calare le vendite dei loro prodotti che si traduce in minori entrate economiche, in fin dei conti la salute delle persone (consumatori) è del tutto marginale.

La dirigente dell’istituto Lombardo-Radice-Ovidio di Sulmona (L’Aquila) ha messo al bando questi cibi affermando che ci sono troppi ragazzi obesi e bisogna educare i giovani alla corretta alimentazione, come darle torto nuovamente.

La dirigente suggerisce di sostituire questo cibo che alla lunga fa male con frutta, pane o marmellata, la preside con una circolare e con la collaborazione della Coldiretti, si auspica di trovare il consenso dei genitori perché “il cibo spazzatura, come le merendine confezionate, sta producendo troppi casi di obesità tra i ragazzi”.

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