Una buona notizia per tutti coloro che sono in possesso di un contratto nel pubblico impiego, la notizia riguarderebbe un piccolo aumento mensile di euro 85 per il rinnovo contratto, d’accordo governo e sindacati. Come stabilito dall’accordo firmato tra la ministra della Funzione pubblica Marianna Madia e Cgil Cisl e Uil, lo sblocco dei contratti, fermi da 7 anni, si attesta sull’aumento degli 85 euro, dopo l’emanazione dell’atto di indirizzo sui rinnovi contrattuali, l’Aran, l’agenzia che rappresenta le pubbliche amministrazioni italiane nella contrattazione collettiva, dovrebbe convocare a breve le parti per iniziare la trattativa.
L’accorso raggiunto tra l’Esecutivo e i sindacati risale al 30 novembre scorso secondo quanto pubblicato da AdnKronos, e non c’è alcun dubbio che la somma sia ‘tabellare’ ossia inclusa nella parte fissa dello stipendio e non erogata come premio legato alla performance.
Per giungere l’importo di euro 85 Adnkronos riporta che è necessario un ulteriore intervento nella prossima legge di bilancio, ma si calcola che le Risorse messe a disposizione sono stimate attorno ai due miliardi di euro, oltre quelle già allocate.
Già nel mese di marzo il Dpcm ha stanziato risorse per 3 anni, ripartite tra il 2016 e il 2018, e che permettono di raggiungere un aumento medio di circa 35 euro, ma come si arriva ad un incremento dello stipendio fino a 85 euro in più?
Pare che la parte mancante per arrivare a quota 85 euro si troverà nella prossima legge di bilancio che si terrà nel mese di ottobre 2017.
