Sciopero Lunedì 27 Novembre 2023, Mezzi, Orari e Fasce di Garanzia

Sciopero Lunedì 27 Novembre 2023, Mezzi, Orari e Fasce di Garanzia – La prossima giornata del 27 novembre potrebbe presentare inconvenienti per i pendolari e i cittadini che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico, trasformandosi in un nuovo “lunedì nero” a causa di uno sciopero in programma. Mentre alcuni stanno già cercando soluzioni per affrontare la situazione, contattando amici e parenti o chiedendo un passaggio in macchina ai colleghi, è importante capire quali fasce orarie sono garantite e quali mezzi sono a rischio.

La chiarezza su quali servizi di trasporto potrebbero subire disagi è ancora poco chiara per molti utenti, e la confusione aumenta. Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ridotto lo sciopero da 24 a sole 4 ore, intervenendo sulla situazione.

Per evitare ulteriori disagi, è necessario comprendere gli orari e i mezzi a rischio, nonché le cause di questo ennesimo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico. Di seguito, forniamo tutte le informazioni necessarie a riguardo.

Il 27 novembre, a causa di uno sciopero ridotto a 4 ore grazie all’intervento del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, potrebbero verificarsi ritardi e cancellazioni dei mezzi pubblici dalle 9:00 alle 13:00. Tuttavia, sono state previste fasce orarie di garanzia in cui i mezzi circoleranno regolarmente, ovvero fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00.

I trasporti pubblici a rischio includono bus, filobus, tram e metropolitane, mentre sembra che almeno la linea ferroviaria di Trenitalia sia esclusa da possibili disagi e ritardi.

Per informazioni più dettagliate sulle linee specifiche a rischio, si consiglia di consultare fonti locali o comunicati stampa ufficiali degli operatori dei trasporti.

A Roma, lo sciopero coinvolgerà la rete di ATAC e Roma Tpl, insieme alla rete Cotral nell’intera regione del Lazio, con fasce di garanzia previste su Termini-Centocelle. Saranno interessati anche i bus extraurbani e le ferrovie Metro Mare e Roma-Nord di Cotral.

A Milano, possibili conseguenze dello sciopero sulle linee ATM di superficie e delle metropolitane. Le corse Autoguidovie delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 saranno garantite solo nelle fasce orarie precedentemente indicate. Fuori città, si prevedono disagi anche sul servizio della funicolare Como-Brunate.

A Torino, il regolare svolgimento delle corse sarà garantito solo nelle fasce orarie specifiche: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00 per i servizi urbano-suburbani e metropolitana, mentre il servizio extraurbano sarà attivo dalle 8.00 alle 14.30 e dalle 17.30.

A Napoli, in caso di interruzione del servizio per lo sciopero del 27 novembre 2023, saranno rispettate le fasce di garanzia. Per tram, bus e filobus, il servizio sarà garantito dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Per le funicolari Mergellina, Centrale e Montesanto, l’ultima corsa del mattino sarà garantita alle ore 09:20, riprendendo con la prima corsa pomeridiana alle ore 17:00. L’ultima corsa serale sarà alle ore 19:50. L’impianto di Chiaia sarà chiuso, ma sarà attivo il servizio navetta NC che seguirà le fasce di garanzia dei bus.

Allo sciopero del 27 novembre 2023 si aggiungono anche diverse astensioni a livello locale, col rischio di ulteriori disagi. Vediamo quali sono i mezzi a rischio:

  • Bari: Scoppio Autolinee: 4 ore dalle 8:30 alle 12:30;
  • Campobasso – Seac: 24 ore con varie modalità;
  • Corigliano / Rossano – Ias Scura: 24 ore con varie modalità;
  • Cosenza – Amaco: 24 ore con varie modalità;
  • Fermo – Steat: 4 ore dalle 11:00 alle 15:00;
  • Firenze – Autolinee Toscane: 4 ore dalle 17:30 alle 21:30;
  • Genova – AMT: 24 ore con varie modalità;
  • Milano – Autostradale: 24 ore con varie modalità;
  • Napoli – Eav: 4 ore dalle 9:00 alle 13:00;
  • Salerno – Busitalia Campania: 4 ore dalle 9:00 alle 13:00;
  • Trieste – Trieste Trasporti: 24 ore con varie modalità.

Le ragioni dello sciopero

I lavoratori sono stati chiamati a partecipare a una manifestazione sindacale con l’obiettivo di richiedere aumenti salariali, migliori condizioni lavorative, il blocco delle privatizzazioni e la tutela della salute e della sicurezza. Maurizio Landini, segretario della Cgil, ha sottolineato la necessità che il governo apra trattative serie, modifichi una legge ritenuta sbagliata e avvii riforme necessarie per il paese.

Nonostante un incontro con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante la settimana, i sindacati di base hanno confermato lo sciopero di 24 ore nel trasporto locale per lunedì. Il ministro, successivamente, ha firmato una lettera riducendo lo sciopero alla sola fascia oraria 9-13, con toni che riflettono la precettazione della settimana precedente contro Cgil e Uil.

Questi sforzi cercano di ridurre i disagi non solo per i cittadini ma anche per il governo, che affronta numerosi scioperi nel settore dei trasporti e una legge di bilancio che non è ben accolta da molti.