Concorso Giustizia Amministrativa 2023 per Laureati e Diplomati

In gazzetta ufficiale è stato pubblicato un nuovo concorso per la Giustizia Amministrativa 2023, il bando pubblico si rivolge a giovani diplomati e laureati che hanno i requisiti previsti dal bando, i profili professionali ricercati sono amministrativi e informatici, le assunzioni che verranno effettuate mediante questo concorso saranno con contratto a tempo indeterminato, nell’articolo tutti i dettagli da sapere in merito al Bando.

Concorso Giustizia Amministrativa 2023 per Laureati e Diplomati

Il concorso pubblicato per la Giustizia Amministrativa 2023 mette a disposizione 28 posti nei profili amministrativi e informatici, il concorso si rivolge a giovani che possiedono il diploma e la laurea, vediamo di seguito nel dettaglio la distribuzioni dei posti in base ai profili professionali che il bando mette a disposizione:

  • 17 funzionari amministrativi (cod. concorso “GA100”), da assegnare all’Ufficio per il Processo presso le seguenti sedi di lavoro:
    – Consiglio di Stato, Sezioni giurisdizionali, n. 5 posti;
    – Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, n. 12 posti.
  • 1 funzionario informatico (cod. concorso “GA200”), da assegnare al Consiglio di Stato,
    Servizio per l’informatica.
  • 10 assistenti informatici (cod. concorso “GA400”) da assegnare all’Ufficio per il Processo presso le seguenti sedi di lavoro:
    – Consiglio di Stato, Sezioni giurisdizionali, n. 2 posti;
    – Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, n. 4 posti;
    – Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sede di Milano, n. 1 posto;
    – Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sezione staccata di Salerno, n. 1 posto;
    – Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania, n. 2 posti.

Tutti coloro che sono interessati e vogliono partecipare al Bando dovranno possedere determinati requisiti, che di seguito andiamo a vedere:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • idoneità allo svolgimento delle funzioni da svolgere;
  • qualità morali e condotta incensurabili;
  • posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo;
  • età non inferiore agli anni diciotto.

Non potranno partecipare al bando coloro che:

  • sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • sono stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati licenziati da impiego statale, ai sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi.

I vincitori del bando  lavoreranno presso gli organi della Giustizia amministrativa che sono il Consiglio di Stato e il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, che giudicano in grado di appello, e i Tribunali amministrativi regionali, che giudicano in primo grado.

L’ufficio del Segretariato generale è formato dal Segretario generale, dal Segretario delegato per il Consiglio di Stato e dal Segretario delegato per i tribunali amministrativi regionali.

Le domande potranno essere inviate fino al 31 luglio 2023 attraverso il sito inPA, collegandosi al link che si trova nella pagina del concorso.

Ricordiamo che per poter accedere alla procedura telematica è necessario autenticarsi mediante SPID, CIE, CNS o credenziali eIDAS.

Segnaliamo che per la partecipazione al concorso i candidati devono essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale o di un domicilio digitale.

I candidati possono presentare domanda di partecipazione per non più di un profilo e, nell’ambito di tale profilo, per un solo ufficio giudiziario tra quelli indicati. Nel caso di presentazione di più domande si ritiene valida la domanda presentata per ultima, da intendersi quale irrevocabile ed implicita revoca di ogni precedente domanda.