Graduatorie III fascia ATA, la proposta dei Sindacati

Il 30 ottobre è scaduto il termine per l’inoltro delle domande per lavorare come Personale ATA nelle scuole pubbliche italiane, le domande inoltrate serviranno per l’immissione nelle Graduatorie di Istituto di 3 Fascia valide per il triennio 2017/2020, in questi giorni le segreterie scolastiche sono alle prese con lo spoglio delle tantissime domande ed il successivo inserimento delle stesse, stando ai dati forniti le domande pervenute ammontano a circa 2 milioni 500 mila in più rispetto al 2014, proprio per via della grande mole di istanze ricevute le segreterie sono in grande affanno e la verifica delle domande procede a rilento, anche perchè le stesse segreteria hanno comunque da svolgere il lavoro ordinario oltre la verifica delle domande.

Ricordiamo inoltre che la seconda fase del bando ATA, quella che prevede la scelta delle 30 sedi scolastiche dove prestare servizio, potrà prendere via solo quando tutte le domande inviate all scuole saranno lavorate, stando all’attuale situazione la scelta delle sedi non potrà avvenire prima di metà dicembre, sulla questione anche i sindacati hanno espresso più volte l’esigenza di riflettere e trovare una soluzione per meglio far lavorare le segreterie delle scuole.

Graduatorie III fascia ATA la proposta della Flc Cgil

La Flc Cgil, ad esempio, propone alcune misure straordinarie utili per il corretto funzionamento delle segreterie che hanno di fronte un compito molto importante:

  • tempi distesi per la valutazione e inserimento delle domande;
  • trasformazione immediata dei contratti al 30 giugno o 31 agosto delle nomine conferite con la clausola (contestata dalla FLC) “in attesa dell’avente titolo”. Ciò a garanzia della certezza del lavoro a tanti precari, molti dei quali sono fuori sede con aggravio di costi e impossibilità anche di stipulare contratti di affitto certi;
  • costituzione di un nucleo di supporto al fine di garantire omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale;
  • monitoraggio per conoscere quante domande sono state presentate e come distribuite tra le varie istituzioni scolastiche (ci possono essere scuole con 100 domande e scuole con 3000 domande). I risultati del monitoraggio servono anche per stabilire la tempistica della messa in linea su istanze online del modello D3 per la scelta delle 30 scuole da parte degli aspiranti;
  • creazione di staff di supporto per le scuole che hanno molte domande, o scuole che hanno segreterie con poco personale o con personale nuovo che non ha mai gestito tale procedura;
  • rilevazione dei decreti di rettifica dei punteggi emanati nel corso del triennio 2014/17 per evitare che ai candidati venga attribuito il punteggio originale errato;
  • implementazione del sistema informatico che spesso non funziona causa contemporaneo accesso di migliaia di scuole;
  • superamento di alcuni problemi relativi all’inserimento dei servizi ( in parte risolti) come ad esempio servizi inferiori a periodi di 16 giorni o la valutazione del servizio presso le pubbliche amministrazioni ad anno solare mentre il sistema è tarato ad anno scolastico; revisione del punteggio dei titoli informatici.

Verranno prese in considerazione le proposte del sindacato guidato da Francesco Sinopoli?

In attesa di ulteriori sviluppi, facciamo il punto della situazione  per quanto riguarda le domande di inserimento nella terza fascia di istituto del personale ATA.

Leave a Reply