Carta Cultura 2023, che cos’è, come funziona, importi e requisiti

In arrivo la nuova Carta Cultura 2023 che sostituirà l’attuale Bonus Cultura riservato ai giovani che compiono 18 anni e che ha come scopo l’incentivazione alla cultura, in questi giorni intorno al Bonus 18 App si è creata molta confunzione per via di un emendamento alla legge di bilancio 2023 che di fatto ha cancellato il Bonus introdotto nel 2016 dal Governo Renzi, ma ha chiarire la situazione ci ha pensato il Ministro San Giuliano che ha spiegato che cos’è la nuova Carta Cultura, come funziona e quali saranno i requisiti.

Carta Cultura 2023, che cos’è, come funziona, importi e requisiti

Il Bonus Cultura 18App va d’unque in pensione in favore di un nuovo strumento chiamato Carta Cultura 2023, cambia leggermente il nome ma lo scopo resta sempre lo stesso, incentivare la cultura nei giovani attraverso un contributo da spendere in determinate attività, beni e servizi collegati al mondo della cultura.

Alla base di questo cambiamento ci sono alcune criticità individuate dal nuovo Governo Meloni, in particolar modo le frodi che sono state messe in atto in molte regioni d’italia per aggirare il funzionamento del Bonus Cultura che prevede l’acquisto di determinati beni e servizi mediante la creazione di buoni da spendere presso gli esercenti abilitati.

Anche striscia la notizia nel corso di questi anni ha documentato più volte quali fossero i meccanismi messi in atto per aggirare i paletti del Bonus al fine di ottenere soldi contanti.

La nuova Carta Cultura 2023 avrà il medesimo obiettivo dell’attuale Bonus Cultura, quello che cambierà sarà la fruizione degli importi e i requisiti da possedere per poter accedere al sussidio, per l’attuale Bonus Cultura non ci sono requisiti se non aver compiuto 18 anni, mentre secondo quanto dichiarato dal Ministro della Cultura, con tutta probabilità verrà introdotto il requisito del reddito familiare mediante la presentazione del Modello ISEE.

Inoltre verranno introdotti anche dei meccanismi per azzerare del tutto le truffe che nel corso di questi anni sono state messe in atto nei confronti del Bonus Cultura e che hanno portato ad ammanchi di denaro significativi per il Governo nell’ordine di milioni di euro, 9 milioni di euro per la precisione, secondo quanto stabilito dalla guardia di finanza.

Il ministro Sangiuliano e i sottosegretari – aggiungono – stanno già lavorando per convocare un incontro ai primi di Gennaio con le categorie coinvolte per definire le linee di questa nuova ‘carta della cultura’, senza abusi e con il sostegno anche per l’acquisto di libri scolastici, sostenendo le famiglie.

Nei prossimi giorni avremo maggiori dettagli su questa nuova Carta Cultura 2023 annunciata solo in questi giorni, il finanziamento e il funzionamento di questo nuovo strumento verranno inseriti nella legge di bilancio 2023 in approvazione prima della fine dell’anno.