Laurea Abilitante Farmacia e Farmacia Industriale, Novità, Regole e Normativa 2023

Novità in arrivo per la laurea abilitante in Farmacia e Farmacia Industriale dal 2023, in seguito al provvedimento attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il decreto legge del MUR sull’abilitazione per la laurea in psicologia nel periodo transitorio, nell’articolo vediamo quali sono le novità, cosa cambia anche a livello normativo e come si svolgeranno le abilitazioni alla professione Farmacista e Farmacista Industriale.

Laurea Abilitante in Farmacia e Farmacia Industriale, Novità, Regole e Normativa 2023

Con la legge del 9 novembre 2021 il mondo dell’università italiana ha dato l’ok alle lauree abilitanti in Italia, nel corso del 2022 sono stati attivati i primi decreti attuativi che rendono effettiva queste novità, mentre nel corso del 2023 si inizieranno a vedere i primi effetti di queste novità, che hanno come scopo una riorganizzazione e semplificazione nelle modalità di accesso all’esercizio di alcune professioni, tra le novità più significative  l’addio agli esami di Stato.

Le lauree abilitanti sono:

  • Farmacia e farmacia industriale (DL n. 651 del 5 luglio 2022),
  • Medicina veterinaria (DL n. 652 del 5 luglio 2022),
  • Odontoiatria e protesi dentaria (DL n. 653 del 5 luglio 2022)
  • Psicologia (DL n. 654 del 5 luglio 2022).

Nell’articolo vedremo in particolare le Novità che riguardano la laurea abilitante in Farmacia e Farmacia Industriale.

A rientrare nelle lauree abilitanti, vi è quella della classe LM-13 “Farmacia e Farmacia industriale”. Nel dettaglio, tirocinio ed esame finale per la laurea abilitante alla professione di farmacista sono disciplinati con il Decreto n. 651 del 5 luglio 2022 che stabilisce i criteri e le regole. Ovvero:

  • per accedere al tirocinio, lo studente deve aver acquisito almeno 160 CFU ed essere iscritto almeno al 4° anno del corso di laurea. Inoltre, deve aver superato due esami caratterizzanti, di cui uno di Chimica farmaceutica (SSD CHIM/08) e uno di Farmacologia (SSD BIO/14), frequentato uno dei corsi di Tecnologia farmaceutica (SSD CHIM/09) e aver acquisito la disponibilità allo svolgimento dell’attività formativa da parte del responsabile della farmacia ospitante, nonché del tutor professionale e del tutor accademico. Infine, deve aver ritirato presso l’ateneo il “Diario del tirocinante”, predisposto su modello conforme a quello approvato dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani d’intesa con la CRUI;
  • il tirocinio pratico valutativo può essere svolto anche all’estero all’interno di programmi di mobilità internazionale, comprende un periodo di 6 mesi, anche non continuativi;
    l’attività del tirocinio è da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico o una farmacia ospedaliera o presso i servizi farmaceutici territoriali posti sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico;
  • il tirocinio deve svolgersi per non più di 40 ore a settimana, per un totale di 900 ore, di cui almeno 450 presso una farmacia aperta al pubblico;
  • nel corso del tirocinio ogni studente avrà un “tutor accademico” e un “tutor professionale”, un farmacista iscritto all’albo con almeno due anni di attività professionale che dovrà seguire e assistere direttamente il tirocinante durante la pratica professionale;
  • l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea. Tale prova ha lo scopo di verificare le competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio e di accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione;
  • gli studenti che conseguono il giudizio di idoneità alla prova valutativa accedono alla discussione della tesi di laurea.

Invece, con il Decreto 16 giugno 2022, n. 570, il MUR prevede – per il periodo transitorio – l’abilitazione all’esercizio della professione di farmacista a seguito del superamento di un esame di Stato, da svolgersi con modalità semplificata. L’esame sarà strutturato con lo svolgimento di un’unica prova orale, volta ad accertare la preparazione culturale e le competenze. In particolare, le competenze devono fare riferimento ai seguenti ambiti:

  • deontologia professionale;
  • conduzione e svolgimento del servizio farmaceutico;
  • somministrazione o dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali;
  • prestazioni erogate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale;
  • informazione ed educazione sanitaria della popolazione;
  • gestione imprenditoriale della farmacia.

Possono accedere all’esame di Stato semplificato, dall’anno accademico 2023 2024, coloro che hanno conseguito:

  • il diploma di laurea o la laurea specialistica – classe 14/S Farmacia e farmacia industriale, in base all’ordinamento previgente;
  • il titolo di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e farmacia industriale – classe LM-13, in base al previgente ordinamento didattico non abilitante;
  • all’estero, un titolo di studio riconosciuto idoneo.