Ministro Fedeli, 500Mila Euro per formazione digitale.

Grandi passi fatti verso il futuro, per portare il nostro sistema scolastico agli adeguamenti degli standard internazionali, in quanto forse ancora un po’ indietro tra innovazione e formazione scuola lavoro. Il Ministero dell’Istruzione finalmente d’accordo  con i sindacati e ministri sta pian pianino apportando le giuste modifiche riguardanti il sistema scolastico,modifiche che non riguarderanno solo in primis gli studenti, ma  includeranno anche novità a tutto il personale scolastico, coinvolgendo più di 150.000 persone. A tal poposito,durante l’evento Scuola Digitale 2017 organizzato dall’ANP, la Ministra Fedeli ha esposto la programmazione con tutte le azioni previste dal Piano Scuola Digitale.

L’investimento totale previsto per attuare migliori nel sistema scolastico è pari a più di 500milioni di euro, l’investimento è fondamentale per superare il disallineamento strutturale tra il sistema educativo e la domanda di competenze proveniente dal mondo del lavoro.

Le modifiche che sono già in atto dal 2015 stanno coinvolgendo non solo gli studenti ma coinvolgono anche  più di 150. 000 persone in tutto il sistema scolastico, dovrà essere messa ulteriore cura durante quest’anno, sia attraverso momenti territoriali di coinvolgimento, che su nuovi contenuti e investimenti”, in quanto l’attenzione al personale scolastico “è un passaggio fondamentale”. Le 35 azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale hanno scopo di promuovere la dimensione più attiva del lavoro, spirito d’iniziativa, e la capacità di assumersi rischi e responsabilità.

Il piano di rinnovo educherà anche gli studenti a formarsi durante il periodo di studi per essere pronti ad approcciarsi al mondo lavorativo, educando gli studenti all’imprenditorialità, “Con 50 milioni, renderemo strutturale l’educazione all’imprenditorialità in ogni scuola secondaria, allineandoci ai migliori standard internazionali: dalla start-up innovativa, all’impresa innovativa, dall’impresa a vocazione sociale all’impresa artigiana”.

In Italia l’investimento per educare gli studenti all’imprenditorialità riguarderà circa 3.200 scuole secondarie, tale innovazione ci porterà ad allinearci con gli standard già utilizzati negli altri Paesi, puntando alle startup innovative, all’impresa cooperativa e all’impresa artigiana.

Quale miglior notizia di queste grandi modifiche che aspettava tutto il sistema scolastico? Ebbene, nei prossimi giorni saranno pubblicate ulteriori notizie in merito a tal argomento, mantenetevi aggiornati.

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