Novità per i Lavoratori sul Congedo Parentale per figli in Dad o Quarantena

Novità in arrivo per i genitori che lavorano ed hanno figli in Dad o quarantena da Covid 19, nell’ultimo decreto Fiscale 2021-2022 sono state inserite delle importanti novità per quanto riguarda i congedi parentali, un provvedimento già previsto dall’inizio della pandemia Covid 19 ma che ora viene rinnovato con alcune importanti novità per i lavoratori sia del settore pubblico che privato.

Da inizio pandemia il Governo ha stanziato fondi per i congedi parentali per tutti i lavoratori dipendenti che hanno figli in DAD (Didattica a Distanza) o che sono a casa in quarantena da Covid 19, si tratta di congedi che sono retribuiti al 50% e non al 100% da parte dell’INPS, questi congedi sono stati finanziati già per il 2021 e fino al 30 giugno.

Stando alle ultime novità contenute del decreto fiscale discusso nell’ultimo consiglio dei ministri, il provvedimento potrebbe ritornare, in particolare si tratta di un congedo parentale straordinario per tutti i genitori che hanno figli fino a 14 anni, che lavorano e che hanno i figli in dad o quarantena da covid 19 e che non possono svolgere la propria attività in smart working.

Questo congedo in pratica copre la retribuzione del genitore lavoratore al 50% della sua retribuzione giornaliera ed è valido per i genitori che sono lavoratori dipendenti pubblici e privati, ma anche per coloro che sono autonomi, cioè con partita iva.

Al momento Il governo di Mario Draghi è al lavoro sulle nuove regole per la quarantena che con l’approvazione finale delle Regioni dovrebbero essere presto in vigore uniformemente su tutto il territorio nazionale, le nuove regole riguarderanno anche il caso di positività in classe a scuola, per tanto le nuove regole sulla quarantena saranno applicate anche agli studenti.

Secondo le prime informazioni che sono trapelate dall’ultimo consiglio dei Ministri, nel caso di positivo in classe tutti gli alunni saranno sottoposti a tampone,  nel caso di esito negativo, specie per i vaccinati, non dovrebbe essere prevista la quarantena, mentre i docenti vaccinati fanno il tampone, ma se non vaccinati vanno in quarantena anche se il test è negativo.

Sempre secondo il testo in bozza anticipato da Repubblica:

  • se in classe ci sono due casi positivi alunni e docenti se guariti dal Covid nei 6 mesi precedenti o vaccinati fanno due tamponi, subito e dopo 5 giorni per poi, a risultato negativo, rientrare in classe. I non vaccinati vanno in quarantena per 10 giorni e possono rientrare solo con test negativo;
  • se in classe ci sono almeno tre casi positivi tutti vanno in quarantena anche se il tampone è negativo. Alunni e docenti possono rientrare dalla quarantena, con tampone negativo, dopo 7 giorni se vaccinati o dopo 10 giorni se non vaccinati.

Per bambini di asili nido e infanzia, come anche per gli educatori, la quarantena scatta subito e possono rientrare con tampone negativo dopo 10 giorni. Gli educatori, operatori scolastici e insegnanti vaccinati rientrano dopo 7 giorni. Per le conferme tuttavia occorre attendere.

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