Reddito di Cittadinanza nel 2022 addio Navigator l’annuncio di Orlando

Reddito di Cittadinanza nel 2022 addio Navigator l’annuncio di Orlando – Con il nuovo anno con molta probabilità si dirà addio alla figura di Navigator, e ad annunciare tale novità è stato il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Il ministro Orlando afferma che occorre un cambiamento su cui basare la modifica del reddito di cittadinanza e dal 2022 si dirà addio ai Navigator senza possibilità di ulteriore proroga del contratto rinnovato con il decreto Sostegni n.41/2021 e portato fino al 31 dicembre 2021.

Il RdC non deve essere abolito spiega il Ministro Orlando, ma deve essere modificato ed esclude che l’esperienza dei Navigator possa andare oltre la fine dell’anno, affermando che si andrà a esaurire. Occorre inoltre potenziare i centri per l’impiego per rafforzare le politiche attive del lavoro che si accompagneranno necessariamente alla riforma degli ammortizzatori sociali.

Per quanto riguarda il blocco del lavoro il Ministro Orlando ha sottolineato come la cassa integrazione dovrà essere pensata non come momento di stallo lavorativo, ma anche come occasione in cui il lavoratore potrà formarsi e consolidando competenze.

In questi anni non si sono verificati dei problemi non prevedibili, afferma il Ministro Orlando, come i centri per l’impiego che funzionano forse nelle regioni che ne hanno meno bisogno, mentre invece in quelle dove ci sarebbe bisogno di una più forte e intensa attività.

I Navigator sebbene siano altamente qualificati sono stati usati come a copertura di un equivoco, e cioè che il reddito di cittadinanza fosse uno strumento per le politiche attive del lavoro, invece occorre che i centri per l’impiego siano in grado di fare il bilancio di competenza e orientare i percettori di reddito di cittadinanza.

Secondo il Ministro Orlando modificando i seguenti punti si potranno avere delle migliorie per far si che il RdC diventi un veicolo per trovare lavoro e non una misura contro la povertà:

  • l’accesso e l’utilizzo più semplice dei cosiddetti PUC (Progetti utili alla collettività) cui devono accedere i percettori RdC presso i Comuni di residenza;
  • lavorare per creare un sistema più efficiente sulle politiche attive facendo fare un salto di qualità ai centri per l’impiego;
  • lavorare sull’istruzione di base e sulla formazione, anche triangolando con le imprese.

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